MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Milano, la libreria Tiritera chiude dopo 8 anni. Ma tre giovani donne raccolgono il testimone

In via Govone Claudia Cantù getta la spugna: “Troppe spese e mercato in crisi”. In primavera aprirà “Chissadove”: anche in questo caso letteratura per bambini e punto d’approdo per famiglie

Cinzia Cantù nella sua libreria

Cinzia Cantù nella sua libreria

Milano – “Tiritera chiude bottega". Lo annuncia con un post su Facebook Cinzia Cantù, la titolare 57enne della libreria di via Govone 30, a pochi passi da via Mac Mahon, specializzata in letteratura per l’infanzia con un angolino per gli adulti. "L’unica libreria della zona. La più vicina è a due chilometri di distanza" raccontava Cantù un anno e mezzo fa, quando aveva lanciato un appello per cercare un nuovo spazio, meno caro, per restare a galla. Ma ora getta la spugna. Non ci sono, però, solo brutte notizie. Perché passerà il testimone a una nuova generazione di libraie: tre donne che solleveranno una nuova serranda, sempre in via Govone, proprio di fronte alla “Tiritera“, in primavera.

"E apriremo una nuova libreria per l’infanzia, che immaginiamo punto di riferimento per le famiglie", fa sapere Eleonora Beretta, trentottenne, affiancata dalla socia Annaclaudia Trombetta, di un anno più giovane, e dalla collaboratrice Delica Fior, coetanea. 

Intanto il quartiere si prepara a salutare la “Tiritera" che per 8 anni è stata un punto d’approdo per i piccoli ma non solo. Tra quei muri sono racchiusi sogni e sacrifici, la passione e il coraggio che hanno spinto Cantù a lasciare un posto da impiegata per dedicarsi ai libri. "L’attività era diventata insostenibile, sia per le spese del locale (purtroppo in questa città è tutto troppo caro) e sia perché il mercato del libro è in crisi. Senza contare che i piccoli negozianti devono sempre fare i conti con i colossi dell’e-commerce".

Sui social scrive: "Niente, non sono andati in porto né il trasloco né la nuova società. La libreria chiuderà definitivamente entro metà marzo. Questa bottega è stata per me come il pranzo di Babette, il mio modo di essere creativa. Non sarà per niente facile farne a meno". E ringrazia chi in questi anni, durante i quali ha attraversato anche il momento buio del Covid, ha creduto in lei. "La libreria è una calamita, attira bellezza. Qui ho incontrato persone meravigliose e vissuto momenti indimenticabili che mi hanno arricchita tanto. Ringrazio tutti coloro che mi hanno supportato e sopportato e spero che tutto il lavoro fatto in questi anni abbia smosso qualcosa negli animi. Il mio ambizioso intento era di fare cerchi nell’acqua. Lascio a malincuore la strada ma sto pensando di restare in rete per mettere quel tanto o poco che ho imparato a disposizione di chi vorrà continuare a seguirmi. Ma ora c’è da svuotare la bottega, fatevi sotto! Ci sono ancora dei tesori nascosti qui dentro. Dal 1° febbraio grande svendita".

Non sa ancora quale sarà la sua futura attività. Il dispiacere è addolcito dal fatto che "farò largo ai giovani: hanno le energie che ci vogliono per fare qualcosa in questa città sempre più difficile". I giovani, in questo caso, sono tre donne che hanno deciso di lanciarsi in questa avventura che per loro è una nuova esperienza. "La nostra libreria – racconta Eleonora Beretta – si chiamerà “Chissadove“ –, nome che richiama un senso di libertà, senza rigidità né restrizioni, per sviluppare un senso creativo e critico. Qualcosa di indefinito, aperto alle possibilità". La libreria aprirà nello spazio di un negozio sfitto da anni "e oltre ai libri per i bimbi ci sarà uno spazio per accogliere i piccoli con le loro famiglie, dedicato alle letture, ai giochi, ai laboratori. Non mancheranno attività di supporto ai genitori e ai neonati". Per tutte e tre, la libreria rappresenta una svolta. "Il sogno di una vita prende forma: diventeremo libraie ma sicuramente le nostre competenze ci aiuteranno nel nuovo lavoro. Io sono psicomotricista ed educatrice, Annaclaudia lavora nel campo farmaceutico mentre Delica è una designer". In primavera si presenteranno al quartiere, tra i libri.