
Riccardo Chailly
Milano, 25 gennaio 2017 - Riccardo Chailly è direttore musicale della Scala, di cui era direttore principale dal 2015. L'ufficializzazione del suo contratto, iniziato l'1 gennaio 2017, e che durerà fino al 2022, è arrivata questa mattina al Piermarini, alla presenza del sovrintendente Alexander Pereira, del direttore artistico della Filarmonica della Scala Ernesto Schiavi, dell'assessore alla cultura del comune Filippo Del Corno e dell'Executive Producer della Decca, Dominic Fyfe. La casa discografica c'entra in quanto nell'incontro di oggi sono stati presentati anche due nuovi lavori di Chailly in uscita, il cd 'Ouvertures, preludes & intermezzi' con la Filarmonica e il dvd della Turandot con il finale composto da Luciano Berio, che fu il primo titolo diretto dal Chailly in veste di Direttore Principale e segno' l'avvio del progetto dedicato a Giacomo Puccini.
"Aver avuto un doppio titolo in questi anni - interviene Chailly - era anche un modo per un avvicinamento progressivo alla Scala. E poi per ragioni legate anche alle contingenze e urgenze di questioni interne, la mia presenza si è intensificata sempre più". Chailly porterà avanti la sua intenzione di valorizzare il patrimonio musicale italiano, includendo anche Bellini, finora escluso dalla programmazione. E poi un accenno a quello che è e sarà il suo stile, e che farà la differenza rispetto a direzioni passate: "il direttore musicale non deve essere onnipresente. Stiamo cercando di portare alla Scala i più grandi direttori dello scenario internazionale. Così come le più grandi orchestre del mondo. Il fatto che la mia persona non invada tutto il cartellone è per dare spazio a produzioni di grandi direttori di orchestra o anche a giovani talenti. Questo da un senso di apertura a cui tengo molto".
Riguardo il patrimonio musicale italiano, il ciclo dedicato a Giacomo Puccini occuperà una posizione di rilievo negli impegni del nuovo Direttore Musicale. Gioachino Rossini sarà rappresentato già nel prossimo mese di aprile dal ritorno de 'La gazza ladra' che alla Scala ebbe la sua prima assoluta duecento anni fa, "una grave mancanza" osserva Chailly; Giuseppe Verdi, cui il Maestro ha dedicato l'inaugurazione del 7 dicembre 2015 con Giovanna d'Arco, tornerà con uno dei titoli maggiori, mentre il Verismo riguadagna l'apertura di Stagione 2017/2018 (non succedeva dal 1963 con Cavalleria rusticana e L'amico Fritz diretti da Gavazzeni) con Andrea Che'nier di Umberto Giordano. Riccardo Chailly tornerà inoltre a dirigere un'opera di Gaetano Donizetti, mentre in campo sinfonico si segnalano con la Filarmonica della Scala le esecuzioni di pagine di Luigi Cherubini, in Teatro come in tourneé e in disco. Altra tappa importante tra le iniziative di questa stagione, il 25 marzo il concerto per i 150 anni dalla nascita di Toscanini.