NICOLA PALMA
Cronaca

Cesate, incendio devasta due aziende: dipendente si ustiona per spegnere le fiamme. Cosa è successo

Il rogo nel capannone è partito da un furgone parcheggiato. I carabinieri indagano sulle cause

Vigli del fuoco impegnati a domare le fiamme

Vigli del fuoco impegnati a domare le fiamme

Cesate, 3 settembre 2023 – Due aziende completamente distrutte dalle fiamme. Un capannone dichiarato inagibile per gli ingentissimi danni provocati dal rogo. E l’indagine sulle cause che punta con decisione su un furgone parcheggiato davanti a una delle ditte coinvolte. Sarebbe partito da quel veicolo, probabilmente per cause accidentali ma tuttora in fase di accertamento da parte dei carabinieri, il maxi incendio che si è sviluppato attorno all’una di ieri in via Mincio a Cesate: a fuoco i magazzini di un’impresa che si occupa di installazione di pannelli fotovoltaici e la sede di una società specializzata nell’assemblaggio di materiale elettronico, entrambe ospitate in un capannone di proprietà di un cinquantasettenne residente in provincia di Monza.

Il rogo ha colpito prima l’azienda del fotovoltaico, intestata a un cinquantenne italiano, e da lì si è propagato nel giro di pochi minuti all’area adiacente, occupata dalla ditta individuale di un trentottenne cinese: il primo a intervenire per cercare di spegnere le fiamme è stato un dipendente di quest’ultimo, un connazionale di 50 anni, che però ha dovuto immediatamente desistere per le ustioni riportate a mani e torace. Una decina di squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato per ore per circoscrivere le fiamme e spegnere definitivamente gli ultimi focolai. A intervento concluso, i pompieri hanno ispezionato l’area e dichiarato inagibile il capannone, letteralmente divorato dall’incendio. In via Mincio sono arrivati anche i carabinieri delle stazioni di Cesate e Solaro per dare supporto ai vigili del fuoco e avviare gli accertamenti investigativi per risalire all’innesco e individuarne la causa: stando alle prime informazioni, le fiamme sarebbero partite da un furgone parcheggiato davanti all’ingresso dell’azienda di impianti fotovoltaici.

Il cinquantenne ustionato è stato ricoverato nel reparto specializzato del Niguarda: per fortuna, le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni, anche se l’evoluzione del quadro clinico verrà continuamente monitorata nelle prossime ore. Il bilancio della nottata parla di danni economici pesantissimi per le due aziende.