BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Cernusco sceglie il futuro. Tutti i dossier sul tavolo

Dal Pgt atteso da 15 anni al destino dell’ex Filanda e la gestione del centro sportivo

Dal Pgt atteso da 15 anni al destino dell’ex Filanda e la gestione del centro sportivo

Dal Pgt atteso da 15 anni al destino dell’ex Filanda e la gestione del centro sportivo

Grandi dossier aspettano il sindaco che uscirà dalle urne lunedì. Primo fra tutti il Piano di governo del territorio, atteso da 15 anni, in mezzo fra le vecchia stesura e quella nuova due varianti. Nelle sue righe, l’idea di città, linee di sviluppo, e soprattutto un forte ritardo da colmare. L’altro grande nodo è il traffico, nelle ore di punta i divieti di velocità non servono perché si marcia a passo di lumaca. C’è qualcosa da aggiustare nella città che ha un’ottantina di chilometri di piste ciclabili, ma è una spina nel fianco per i forzati dell’auto.

In campagna elettorale ha tenuto banco anche il tema sicurezza, con la necessità di maggior presidio e di lotta al vandalismo. Benché la situazione a Cernusco sia diversa da altri comuni della zona, il problema c’è. Come quello del futuro dell’ex Filanda (nella foto), da tempo al centro del duello politico. Il destino del vecchio hub vaccinale durante la pandemia, oggi in parte occupato dagli Anziani, ma ancora in cerca di vocazione. E poi c’è da affidare la gestione del Centro sportivo di via Buonarroti, cuore pulsante della città, dopo il bando andato deserto a fine 2024. "Tutte pratiche sulle quali serve anche esperienza", avvisa Giordano Marchetti di Vivere Cernusco, la lista che insieme ad Adesso ha ottenuto il 22,3% dei consensi, ma è esclusa dal secondo turno. Nessun apparentamento con Paola Colombo, il perimetro politico è lo stesso, centrosinistra, ma neppure con Claudio Mereghetti, il candidato civico sostenuto dal centrodestra, ha corteggiato, senza successo, i terzi arrivati. A separare i contendenti sono molto di più dei 180 voti usciti dalle urne il 24 e 25 maggio. Per ciascuno di questi problemi, la ricetta è diversa. La contesa è fra due visioni, lei nel segno della continuità con uno sguardo femminile sui problemi "oggi manca, ed è una ricchezza"; lui, invece, punta sul bisogno di ridare alla città lo smalto perso, "più servizi e più manutenzioni". Slogan dietro ai quali c’è molto lavoro. La parola, adesso, passa ai cernuschesi.

Barbara Calderola