Il Soy Mendel occupa l'impianto sportivo Kennedy, denuncia del Comune

Milano, 8 ottobre 2016 - L'impianto sportivo comunale Kennedy, in via Fratelli Zoia 181, è stato occupato dal centro sociale di Baggio "Soy Mendel". Palazzo Marino ha fatto sapere che la polizia locale ha già ricevuto regolare denuncia da parte degli uffici comunali competenti per occupazione abusiva di immobile di proprietà del Comune di Milano: "L'auspicio è che l'impianto sportivo sia liberato immediatamente, per procedere così all'assegnazione in favore di associazioni sportive tramite regolare bando di gara. In caso contrario, sarà necessario portare all'attenzione delle autorità competenti la richiesta di procedere a liberare l'immobile irregolarmente occupato".

Si tratta dell'ultima di una serie di occupazioni effettuate dal "Soy Mendel", che porta il nome di un partigiano milanese in onore del quale era stato fondato il "Battaglione Mendel", che operava a Baggio all'interno della terza Brigata Garibaldi. Prima del Kennedy il centro sociale aveva occupato un immobile privato di via Cancano e un immobile Aler di via Don Gervasini. "Nel Municipio 7 dobbiamo purtroppo assistere all'ennesima occupazione abusiva del centro sociale Soy Mendel", ha dichiarato il presidente del Municipio 7, Marco Bestetti (Forza Italia). "Dopo aver occupato - ha aggiunto - un immobile privato in Via Cancano, poi un immobile Aler in Via Don Gervasini ed aver imbrattato i muri di Baggio con scritte intimidatorie verso di me e il consigliere comunale Pietro Tatarella, ora hanno occupato l'impianto sportivo comunale Kennedy". 

Infine il presidente del Municipio 7 ribadisce l'esclusione dalla Sagra di Baggio delle due associazioni che hanno solidarizzato con il Soy Mendel: "Il pensiero va subito alle due Associazioni - "Dimensioni Diverse" e "Share Radio" - che li sostengono e li difendono. Le stesse che, non conoscendo il senso del ridicolo, pretendono pure che il Municipio 7 le inviti alla storica Sagra di Baggio prevista per il prossimo weekend del 14-16 ottobre. Orgogliosi di averli esclusi, non c'è spazio per chi solidarizza coi delinquenti. Ora ne siamo ancora più convinti".