Vernice nera, catene e bastoni contro il centro sociale Lambretta: “Agguato fascista”

La denuncia del collettivo dal profilo Facebook: “Un attacco squadrista organizzato che si inserisce all'interno di un clima politico pericoloso”

Il muro imbrattato del centro sociale Lambretta (foto dal profilo Facebook Lambretta)

Il muro imbrattato del centro sociale Lambretta (foto dal profilo Facebook Lambretta)

Milano – C’è, a Milano, un clima di tempi andati. Serpeggia uno scontro politico che sembrava sopito e invece non lo è. L’ultimo episodio risale a questa notte ed è stato denunciato dal centro sociale Lambretta. "Nella notte di sabato 25 marzo, un gruppo di fascisti ha attaccato il nostro spazio sociale, armato di bottiglie, catene, bastoni, vernice e spray. Fortunatamente, lo spazio era presidiato dai nostri compagni e compagne, che sono riusciti a mettere in fuga il gruppo reagendo prontamente all'aggressione" si legge in un post di Facebook.

"Purtroppo il bilancio è di alcune finestre rotte, e la facciata del nostro spazio sociale è stata imbrattata di nero. Questa è la solita modalità neofascista nei confronti di realtà che praticano solidarietà, mutualismo e sostegno al quartiere. Quello che abbiamo subito questa notte è un attacco squadrista organizzato che si inserisce all'interno di un clima politico pericoloso, fomentato dalla destra di questo paese. Vogliamo essere chiari fin da subito per evitare strumentalizzazioni da parte di giornali e questura: non è una guerra tra bande, la nostra realtà porta avanti un lavoro politico solido e strutturato da tanti anni, che viene minato da episodi come questo".

I componenti del centro sociale denunciano come "da sabato 18 marzo, giorno della manifestazione dedicata alla memoria di Dax, si sono verificati vari episodi di violenza nei nostri confronti, con diverse intensità" e invitano a partecipare al presidio, organizzato oggi domenica 26 marzo alle 16, in via Edolo 10, "in cui restaureremo la facciata rovinata e ripuliremo le strade del quartiere dai vetri e dalla sporcizia lanciata dai fascisti".

Sul posto è intervenuta la Digos. 

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