REDAZIONE MILANO

"Centralismo pericoloso. E l’autonomia?"

"Nella scelta di Regione Lombardia sulle Agenzie di Bacino del Trasporto Pubblico Locale vedo un processo di centralizzazione molto preoccupante,...

"Nella scelta di Regione Lombardia sulle Agenzie di Bacino del Trasporto Pubblico Locale vedo un processo di centralizzazione molto preoccupante,...

"Nella scelta di Regione Lombardia sulle Agenzie di Bacino del Trasporto Pubblico Locale vedo un processo di centralizzazione molto preoccupante,...

"Nella scelta di Regione Lombardia sulle Agenzie di Bacino del Trasporto Pubblico Locale vedo un processo di centralizzazione molto preoccupante, che taglia fuori i Comuni. Per chi ha sempre sostenuto la necessità della partecipazione del territorio alle decisioni che lo riguardano, chiamarsi fuori dal confronto per imporre decisioni dall’alto è la cosa che più si allontana dal rispetto dell’autonomia che si va propugnando da anni". Arianna Censi, assessora comunale milanese alla Mobilità, commenta così il via libera della Giunta regionale all’iter di revisione della legge che disciplina il trasporto pubblico locale e, in particolare, la scelta della stessa Giunta di uscire (a iter concluso) da tutte le Agenzie di bacino del Trasporto Pubblico Locale, dove oggi detiene il 10%, per creare un Comitato Regionale che faccia applicare come "atti vincolanti" e non più come "linee guida" le decisioni e le delibere di Palazzo Lombardia.

"È una decisione pericolosa – prosegue Censi – che allontana dal raggiungimento dell’obiettivo di una maggiore efficienza del servizio, che in un periodo di scarsità di risorse deve basarsi sulla collaborazione, soprattutto con chi ogni giorno ha a che fare e gestisce il trasporto pubblico sul territorio, e deve rispondere alle giuste domande dei cittadini e degli utenti". Dall’assessorato comunale alla Mobilità sottolineano, poi, come il trasporto pubblico del Comune di Milano costi circa un miliardo di euro. Palazzo Marino incassa 260 milioni di euro dal fondo nazionale trasporti e dai trasferimenti regionali, che quotano intorno agli 80 milioni. Ma circa 400 milioni arrivano dalla vendita di biglietti e titoli di viaggio. E il Comune mette di tasca propria circa 340 milioni.

Gi.An.