REDAZIONE MILANO

Caserma di via Boccaccio: "Situazione indecorosa. Un pericolo per i cittadini"

La denuncia del sindaco di Inzago dopo 10 anni di immobilismo

Caserma di via Boccaccio: "Situazione indecorosa. Un pericolo per i cittadini"

La denuncia del sindaco di Inzago dopo 10 anni di immobilismo

"Situazione indecorosa e pericolosa per i residenti. E un altro anno di nulla di fatto. Un giorno qualcuno dovrà chiedere scusa agli inzaghesi". Un’interrogazione della lista di minoranza Inzago Città aperta e poi le parole durissime del sindaco Andrea Fumagalli: in aula torna la vicenda della caserma incompiuta di via Boccaccio. E si avvicina il decimo anno dall’avvio del cantiere abbandonato, nei progetti nuova caserma dei carabinieri, oggi rudere avvolto da macerie e degrado. Un nuovo incontro al provveditorato delle opere pubbliche sarà stato chiesto con urgenza. L’ultimo risale all’inizio di quest’anno, erano stati confermati disponibilità dei fondi (circa 2 milioni e 770mila euro), cronoprogramma e una ipotetica data di affidamento lavori. Tutto è rimasto lettera morta. Questa l’interrogazione, presentata in aula da Mauro Simone e Marialuisa Motta. "L’edificio di via Boccaccio, dopo una fase iniziale di lavori, è abbandonato da anni, perennemente a rischio di incursioni e sicurezza. A inizio gennaio il sindaco, a seguito di incontri, aveva dichiarato che nel corso del 2024 sarebbero stati assegnati i lavori di completamento. Chiediamo se il bando sia stato pubblicato, a che punto siano le procedure di gara, quale sia il cronoprogramma". Ancora una volta rabbia nelle parole del sindaco Andrea Fumagalli in risposta. "Gli incontri vi sono stati, l’ultimo molti mesi fa. Con i responsabili del procedimento e la dirigenza del provveditorato alle opere pubbliche per la Lombardia ed Emilia Romagna. Ci furono confermati i fondi, da tempo stanziati sia al ministero delle Infrastrutture che a quello delle Finanze. Furono fissati degli step per giungere alla ripresa dei lavori. Quella che invece è la situazione lo vedete tutti. Nulla è stato fatto".

Un solo intervento di pulizia e rimozione rifiuti qualche tempo fa, "lo abbiamo fatto noi, a spese del Comune, per sanare un problema urgente". L’ultima richiesta di incontro: "L’abbiamo inoltrata, è una sorta di prova. La prova della serietà dei nostri interlocutori. Che ad ora, ovviamente, voglio dare per scontata". "Se si trattasse di una situazione personale, e considerando come sono fatto, sarei già ricorso alle vie legali. Ma qui ci sono di mezzo le casse comunali, e qualcuno che ha più buon senso di me mi ha indotto alla cautela. La fine del mio secondo mandato non è lontana. Se la situazione non si sarà sbloccata qualcuno dovrà chiedere scusa agli inzaghesi, una comunità laboriosa, cui è stata tolta una porzione di territorio, cui si è mancato e si manca di rispetto".M.A.