Coronavirus, Trivulzio: "Divise monouso finite, non si trovano"

La direzione della residenza sanitaria assistita: "Materiale irreperibile sul mercato per via dell'emergenza". Da lunedì primi test sierologici sul personale

Pio Albergo Trivulzio a Milano

Pio Albergo Trivulzio a Milano

Milano, 26 aprile 2020 -"Attualmente non sono presenti divise dedicate al personale medico e le divise monouso sono esaurite in struttura e irreperibili sul mercato". E' quanto si legge nell'ultimo bollettino interno firmato dalla direzione del Pio Albergo Trivulzio di Milano e inviato ai dipendenti questa mattina. "L'Area Economato e Provveditorato sta verificando ormai da settimane la possibilità di ampliare la fornitura attualmente esistente per il restante personale sanitario anche al personale medico. Tale situazione di irreperibilità di materiale, come le altre precedentemente illustrate, si colloca nel contesto emergenziale attuale". E ancora: "E' doveroso sottolineare che il Provveditorato lavora, come tutto il resto dell'Azienda, senza posa per cercare soluzioni anche alternative per tutte le criticità di volta in volta emergenti. Si ribadisce che i camici monouso, oltre a necessaria garanzia, costituiscono obbligo d'uso".

Nel frattempo, da domani, lunedì 27 aprile, comincerà l'esecuzione dei test sierologici "sul personale sanitario in servizio in tutte le tre sedi dell'Azienda secondo modalità definite con la supervisione del professore Pregliasco e che verranno comunicate". Nel bollettino interno della direzione inviato ai dipendenti si legge anche che il Trivulzio è riuscito "a definire uno specifico accordo con il Laboratorio del Policlinico" per i test. E questo sarebbe stato fatto, spiega l'istituto, "contrariamente" a quanto disposto dal direttore generale Welfare della Regione Lombardia Luigi Cajazzo, ovvero "di avviare tali test su personale ospedaliero, inserendo la disponibilità di accesso al personale sociosanitario solo in un secondo tempo".

La replica della Regione, tuttavia, non si fa attendere. "La nostra circolare - si legge in una nota proprio della Direzione Generale Welfare - diramata a tutte le strutture riportante le indicazioni per l'effettuazione dei test sierologici, evidenziava che in prima istanza sarebbero stati sottoposti ad analisi i sanitari dipendenti dalle Aziende sede dei laboratori attivati, per far seguito, subito dopo, con gli altri operatori delle strutture sanitarie e sociosanitarie. Il Policlinico di Milano, chiarisce la Direzione Generale Welfare, "è il laboratorio di riferimento del Pat, come da indicazioni di questa Direzione Generale e non risultano 'accordì particolari 'contrariamente' alle nostre disposizioni. Cogliamo l'occasione - si legge ancora - per specificare che le modalità per l'analisi del test sierologico nelle Rsa, sono state così predisposte in virtù del fatto che gli operatori e ospiti del Pat, come delle altre residenze sociosanitarie regionali, vengono sottoposti alla procedura del tampone naso-faringeo che, al momento, costituisce lo strumento risolutivo di individuazione del virus. Solo al Trivulzio, negli ultimi 6 giorni, sono stati effettuati e processati 400 tamponi". 

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