REDAZIONE MILANO

Casa di Manzoni, restauro da 4 milioni: parte il cantiere in via Morone

Firmato l'accordo tra Banca Intesa Sanpaolo e Centro studi manzoniani per riportare all'antico splendore la dimora di Alessandro Manzoni, all'angolo fra via Morone e piazza Belgioioso

Via Morone 8, angolo piazza Belgioioso: la casa di Alessandro Manzoni a Milano

Milano, 13 marzo 2015 - Per il restauro della casa di Alessandro Manzoni a Milano è stata firmata la convenzione fra  Intesa Sanpaolo e la Fondazione Centro nazionale studi manzoniani. L'accordo consente  l'avvio dei lavori per l'intervento conservativo della residenza. Intorno all'edificio è in corso l'allestimento del cantiere. La riqualificazione sarà interamente a cura e spese di Intesa Sanpaolo che, nell'ambito del proprio Progetto cultura, si è impegnata per una disponibilità di 4 milioni di euroL'auspicio è che i lavori possano terminare entro luglio, così da offrire alla cittadinanza e ai visitatori che affolleranno Milano per Expo la vista del palazzo restaurato. «I lavori di restauro di Casa Manzoni - ha commentato il sindaco Giuliano Pisapia - faranno tornare al suo splendore il luogo straordinario dove Alessandro Manzoni ha vissuto e scritto le sue opere. Un palazzo che è parte integrante della storia di Milano e che sarà pronto ad accogliere cittadini e turisti. È un risultato che abbiamo ottenuto grazie alla proficua collaborazione tra il Comune e Intesa Sanpaolo, che va ringraziata per il suo impegno che non è solo economico, ma di attenzione costante alla vita culturale». Giovanni Bazoli, presidente di Banca Intesa Sanpaolo, aveva già detto che «i lavori della casa del Manzoni, purtroppo non si chiuderanno prima di Expo ma sicuramente prima della sua conclusione».

Ad ogni modo, a 230 anni dalla nascita di Manzoni, la storica dimora dove l'autore dei Promessi Sposi visse dal 1813 fino alla morte, (nel 1873) sta per rinascere. Messa all'asta dopo la sua scomparsa, nel 1874 la casa venne acquistata dal conte Bernardo Arnaboldi. Dopo varie vicende, divenne proprietà della Cariploche a sua volta ne fece dono al Comune, con il vincolo dell'uso perpetuo ed esclusivo al Centro di Studi Manzoniani.