"Casa di comunità, sede inadeguata" La Rete salute: Comune, ripensaci

Chiesto un vertice con il sindaco per parlare di possibili alternative e dei servizi previsti nel dettaglio

"Casa di comunità, sede inadeguata"  La Rete salute: Comune, ripensaci

"Casa di comunità, sede inadeguata" La Rete salute: Comune, ripensaci

di Laura Lana

Dalla collocazione non ottimale della futura Casa della comunità all’imminente trasferimento dei servizi territoriali presenti nel distretto di via Marx in un’altra sede. La “Rete salute sanità pubblica” chiede un incontro al sindaco Roberto Di Stefano, per discutere dei servizi sanitari del territorio. "In particolare come cittadini sestesi ci chiediamo se la nuova struttura socio-sanitaria sarà collocata nella sede attuale del servizio di igiene e vaccinazioni in via Oslavia, un luogo inadeguato per quella funzione: la zona è caotica e poco raggiungibile", spiega la rete, che riunisce diverse associazioni, comitati e singoli cittadini di Sesto.

Una fase, quella di individuazione della collocazione della Casa di comunità, che non ha visto il coinvolgimento degli abitanti ma nemmeno dei lavoratori, denuncia il collettivo, che propone anche alcune alternative. "Il Comune ha considerato l’opportunità di trovare altre sedi? Ad esempio, ci sono il poliambulatorio di viale Matteotti oppure SpazioArte".

Non solo la sede, ci si interroga anche sul servizio vero e proprio. "Le attività e le prestazioni, che si svolgeranno all’interno della Casa saranno pensate e potenziate in base alle caratteristiche della popolazione del territorio? Qual è il piano e quali attività e servizi saranno concretamente presenti? Queste le prime domande sulle quali vorremmo essere informati per consentire a noi e alla popolazione di essere messi a conoscenza dei progetti che si realizzeranno nei prossimi mesi nella nostra città".

Costituita nell’estate del 2020, in piena pandemia, la Rete è nata dalla necessità di dare uno sfogo e una risposta alle numerose difficoltà e ai disagi in tema sanitario: la carenza dei medici di base, i tempi di attesa per la prenotazione di esami, il rapporto con ospedali e pronto soccorso, temi che avevano portato anche a due flashmob davanti all’ospedale di Sesto e al Bassini di Cinisello Balsamo.

Tra le criticità maggiori anche il trasferimento in via Marx dei servizi di prevenzione di Ats (Igiene pubblica, Igiene alimenti, Prevenzione salute ambienti di lavoro) da sempre inseriti nella sede di via Oslavia. "Questi servizi sono un presidio di vigilanza sul territorio che noi consideriamo molto importanti e necessari per vivere in città più sane. Si decentrano e spostano fuori dalla rete di trasporti gli unici presidi per sei Comuni: Cormano, Cusano Milanino, Cinisello Balsamo, Bresso, Cologno Monzese e Sesto San Giovanni. Immaginiamo che questo influenzerà il funzionamento di servizi che invece devono essere valorizzati".

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