
Carlotta Dessì aveva 34 anni
Milano, 14 febbraio 2025 – Carlotta Dessì, scomparsa prematuramente a soli 34 anni, era una giornalista di talento. Per questo, in suo nome, è stata creata una borsa di studio dedicata proprio agli studenti più meritevoli della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi. Oggi questa iniziativa è stata presentata ufficialmente con un evento ospitato questa mattina al Belvedere Jannacci di Palazzo Pirelli.
La borsa di studio è stata promossa dalla Fondazione Collegio della Guastalla Onlus con il patrocinio del Consiglio Regionale della Lombardia e dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia e vuole onorare il suo impegno e la sua dedizione al giornalismo, premiando i lavori presentati da uno o più studenti provenienti dalla Scuola di giornalismo "Walter Tobagi" di Milano. La mattinata si è aperta con i saluti istituzionali di Antonio Viscomi, Presidente della Fondazione Collegio della Guastalla, e di Federico Romani e Giacomo Cosentino, rispettivamente Presidente e Vice Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia.
"Carlotta ha dimostrato che il giornalismo è un presidio di democrazia - ha sottolineato in un video messaggio il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani -. E lo ha fatto in un contesto in cui le nuove tecnologie, i social e, infine, l'intelligenza artificiale, sono stati e sono uno tsunami per il mondo dell'informazione. Ma Carlotta ha dimostrato, con il suo lavoro di ogni giorno che questa "rivoluzione tecnologica" non è la fine del giornalismo, ma una sfida professionale affascinante".
La presentazione della borsa di studio è stata arricchita da intermezzi musicali, con la direzione di Enzo Consogno e con le esibizioni di Emanuele Semino come voce solista, il Vivarmonia Chorus di Volpedo, il Kinder Chorus Paolo Perduca di Tortona, il Librinscena Chorus di Garbagna e il Coro della scuola primaria di Sarezzano. Spazio anche per l'arte e la danza, grazie alla coreografia di Erika Simonetti "Sfumature di Glicine", curata da Sonia Zambonin dell'Associazione Culturale "Pablo Neruda" di Cinisello Balsamo.