REDAZIONE MILANO

Carenza di personale all'Inps, la denuncia di Ciro Capuano

L'Inps in Lombardia ha raggiunto "risultati nel complesso positivi" sullo smaltimento delle pratiche, ma soffre di una "grave situazione" di carenza di personale. Occorre urgentemente un potenziamento della forza lavoro con nuovi concorsi.

Carenza di personale all'Inps, la denuncia di Ciro Capuano

La cassa integrazione, dopo il picco registrato durante la pandemia, è tornata "a livelli normali" l’anno scorso, quando sono stati smaltiti gli ultimi strascichi. E gli uffici dell’Inps, nonostante "risultati nel complesso positivi" sullo smaltimento delle pratiche, registrano una sofferenza dovuta "alla continua perdita di personale che ha raggiunto livello drammatici". Passaggi della relazione presentata da Ciro Capuano (Uil), presidente del Comitato regionale della Lombardia formato da rappresentati dei sindacati e delle associazioni di categoria con funzione di vigilanza sulle attività dell’Inps. Una "grave situazione" di carenza di personale riguarda, in particolare, l’area legale e quella medico legale. Ma il problema è comune a tutti gli uffici delle sedi lombarde.

"L’immissione di nuove risorse avvenuta con gli ultimi concorsi – spiega Capuano – si è rivelata assolutamente inadeguata alle necessità reali. Questa situazione è stata determinata dal fatto che buona parte dei nuovi assunti si sono trasferiti dalle sedi lombarde di prima assegnazione ad altre regioni, ricorrendo alla mobilità nazionale". E gli inserimenti di forze fresche non bastano per sostituire chi va in pensione. "Si rende necessario intervenire con urgenza per il potenziamento dell’attuale forza lavoro – è l’appello – ricorrendo a nuovi concorsi che assicurino un numero adeguato di nuovi ingressi tale da rispondere alla sempre più numerose domande di servizi e consulenza che provengono dai cittadini". Sul fronte delle pratiche, nonostante le criticità, sono stati però raggiunti "risultati superiori agli obiettivi".

A.G.