Carcere Beccaria, catturati gli ultimi due evasi. Tutti in cella i 7 fuggiaschi di Natale

Milano, il 18enne e il 17enne erano in un appartamento di un conoscente in provincia di Monza. La Uilpa polizia penitenziaria: "Ora speriamo che non cali l'attenzione sui problemi dei penitenziari"

Milano, 29 dicembre 2022 - Evasione dal Beccaria, catturati anche gli ultime due dei sette evasi dal carcere minorile. Il 18enne e il 17enne ricercati erano insieme in un appartamento di un conoscente a Triuggio, in provincia di Monza Brianza. Ad annunciarlo è Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria. "Come al solito, anche questa volta, il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia penitenziaria, localizzando e mettendo fine alle 'vacanze di Natale' anche degli ultimi due evasi dal Beccaria che mancavano all'appello, ci ha messo una pezza - afferma -. Ma non è tutto bene quel che finisce bene. Ora che tutti e sette i fuggiaschi sono rientrati in carcere, auspichiamo che non cali il sipario sull'attenzione della politica rispetto ai problemi dei penitenziari, che restano intatti". 

"Al ministro della Giustizia, Carlo Nordio - sottolinea ancora De Fazio - diciamo che non servono tavoli, ma che necessitano soluzioni concrete. Riforme, organizzazione, organici, equipaggiamenti, strutture e infrastrutture. Il Guardasigilli ci convochi, noi siamo pronti a fare la nostra parte con idee e proposte concrete fondate sulla conoscenza di chi opera da sempre nella prima linea delle trincee penitenziarie".

Tornando gli arresti di oggi, da quanto si è appreso da fonti investigative, gli ultimi due fuggitivi erano nell'abitazione di un pregiudicato che è stato a lungo in carcere in Lombardia, e ora è stato denunciato per favoreggiamento personale. Gli agenti del Nucleo investigativo della Penitenziaria di Milano erano sulle loro tracce da ore e immaginavano di trovarli in quel luogo anche grazie alla collaborazione con il carcere Beccaria: dopo un lungo appostamento, iniziato la scorsa notte, i due si sono affacciati alla finestra e una volta avuta la certezza della loro presenza, in mattinata, è scattato il blitz. Il minorenne e il maggiorenne non hanno opposto resistenza e non erano armati. "Non sono criminali strutturati pronti a una latitanza - ha detto il procuratore per i Minorenni, Ciro Cascone, all'Ansa - avrebbero fatto meglio a costituirsi, mi aspettavo un segnale diverso". Cascone ha spiegato che il minorenne rientrerà al Beccaria, mentre il maggiorenne, insieme ad altri due, finirà in un carcere 'per adulti'".

Sul fronte giudiziario, ha patteggiato a 10 mesi il quinto evaso che si è costituito in Questura a Milano, grazie anche alla mediazione di Pierfrancesco Majorino. Dopo il giudizio per direttissima in cui è stato convalidato l'arresto, eseguito dalla Squadra mobile, il giovane, nato a Pavia ma residente nel Comasco, ha scelto il rito alternativo in cui la sua difesa e il pm di turno hanno concordato pena in cui ha 'pesato' il fatto che il 19enne ha scelto di consegnarsi di sua spontanea volonta. 

Intanto, secondo il senatore leghista Andrea Ostellari, sottosegretario alla Giustizia, "ora l'impegno deve essere profuso per chiudere il prima possibile il cantiere interno all'istituto e per garantire che l'esecuzione della pena per i minori sia dignitosa, punti alla rieducazione e non abbia solo le forme di un castigo".

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