
Il carabiniere Matteo Ferrara, 23 anni, insieme alla fidanzata Melissa Rea, di 22 anni
SAN GIULIANO MILANESE – Si chiamava Matteo Ferrara e aveva solo 23 anni il carabiniere, in servizio alla Tenenza di San Giuliano Milanese, morto lunedì 23 giugno in un tragico incidente a Sessa Aurunca, nel Casertano. Insieme a lui è morta anche la fidanzata, la 22enne Melissa Rea. I due viaggiavano su uno scooter che si è scontrato frontalmente con un’auto. Le cause e i dettagli dell’incidente sono ancora in fase di accertamento.
La gita al mare e l’incidente
Residente a Rongolise di Sessa Aurunca, Ferrara aveva ottenuto qualche giorno di licenza ed era tornato a casa, per trascorrere un po’ di tempo coi familiari e la fidanzata, residente nello stesso comune. Lunedì i due avevano deciso di trascorrere una giornata al mare. Proprio sulla strada verso il litorale, in località San Castrese, è avvenuto lo schianto. Il motorino della giovane coppia si è scontrato con un’auto che arrivava nella direzione opposta. L’impatto è stato violento e fatale ai due centauri, sbalzati di sella. Inutili, purtroppo, i soccorsi.
Carabiniere come il padre e il fratello
Come il fratello, Matteo Ferrara aveva voluto seguire le orme del padre e si era arruolato nell’Arma. Lavorava a San Giuliano dal dicembre 2023. “Buono e solare, benvoluto da tutti, percepiva isuo lavoro come una missione. Potrebbero sembrare frasi di circostanza, ma lui era davvero così – dice l’assessore alla sicurezza di San Giuliano, Daniele Castelgrande, che lo conosceva –. Di certo lascerà un vuoto nella caserma locale e nel cuore di tutti i colleghi”.
“Li porteremo sempre nel cuore”
“Doveva essere una giornata di leggerezza, di mare e sorrisi – sono le parole del sindaco di Sessa Aurunca, Lorenzo Di Iorio –. Ma il destino, crudele e incomprensibile, ha deciso diversamente. Oggi piangiamo due giovani della nostra comunità, due vite spezzate troppo presto da un tragico incidente. Due ragazzi pieni di sogni, speranze, futuro. Sessa Aurunca si stringe in un abbraccio silenzioso, ferito e commosso. Li porteremo sempre nel cuore”.