
Lo spacciatore ha incitato i tossicodipendenti a minacciare con le siringhe gli agenti di polizia
Milano – È accusato davanti al Tribunale di primo grado di Chiclana de la Frontera (Spagna) dell'omicidio di un uomo nel gennaio del 2022: vicino al cadavere furono trovate tracce biologiche a lui riconducibili e una vettura bruciata. Gli agenti della Polizia di Stato di Milano, all'esito di indagini su impulso dal Servizio Centrale Operativo e attivate dell'Ufficiale di collegamento spagnolo, hanno arrestato un marocchino di 44 anni in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso lo scorso giugno dalle autorità spagnole per un omicidio connesso al traffico di stupefacenti, danneggiamenti e possesso illegale di armi. Nei giorni scorsi gli agenti del Commissariato Mecenate hanno localizzato l'uomo a Milano, in via Impastato, in una zona di spaccio di droga e all'arrivo dei poliziotti, ha tentato la fuga incitando i tossicodipendenti presenti a ostacolare l'intervento della Polizia con le loro siringhe prima di essere bloccato.
Il 44enne, nonostante la resistenza, è stato fermato e portato in Questura di Milano dove gli agenti del Commissariato Mecenate hanno dato esecuzione al provvedimento a suo carico. Al termine degli accertamenti svolti con la Sala operativa internazionale del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, il 44enne è stato portato nella casa circondariale "Francesco Di Cataldo" di Milano e messo a disposizione della Corte d'Appello per l'estradizione. L'arresto dell'uomo rientra nell'intensificazione dei controlli per il contrasto dei reati di spaccio di droga nell'area boschiva di Rogoredo svolti dalla Squadra Mobile e dal Commissariato Mecenate e che proseguiranno, come disposto in sede di Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica