MARIANNA VAZZANA
Cronaca

La scuola di Gorla che dona canzoni per la festa della mamma: “Abbiamo tradotto in musica i pensieri d’amore degli alunni”

Alla primaria di via Cesalpino 38 un’idea diversa per celebrare chi dona la vita. Le riflessioni di 14 alunni di 7 anni innescate dalla “statua della discordia£ della donna che allatta

L’insegnante Maria Amantea insieme alla tirocinante Marika Perregrini

L’insegnante Maria Amantea insieme alla tirocinante Marika Perregrini

Milano – Non è un lavoretto tradizionale quello che i piccoli alunni di seconda B della scuola primaria Martiri di Gorla di via Cesalpino 38 stanno preparando in vista della festa della mamma. "Ognuno regalerà alla propria una canzone. Abbiamo creato 14 melodie: i testi sono le frasi che ciascun bambino ha scritto per esprimere la propria gratitudine mentre le musiche sono state realizzate con l’aiuto dell’intelligenza artificiale" spiega la maestra Maria Amantea, fondatrice del progetto “Io valgo”, un percorso educativo sulla prevenzione della violenza di genere che i bimbi affrontano dai 6 anni in poi, "perché non è mai troppo presto".

Le canzoni nascono da riflessioni dei piccoli di 7 anni "innescate – sottolinea l’insegnante – dalla vicenda della scultura “Dal latte materno veniamo"", la statua in bronzo di una donna che allatta e che la famiglia dell’artista Vera Omodeo avrebbe voluto donare alla città. Si è scatenato un dibattito quando l’apposita commissione in Comune ha bocciato la proposta di collocarla in piazza Eleonora Duse.

"Ne abbiamo discusso durante un laboratorio – evidenzia la docente –: i bambini non si spiegano il "no". Abbiamo quindi pensato di celebrare l’amore, la riconoscenza per le madri, che quella scultura rappresenta incarnando il valore simbolico e universale della maternità: le donne che ogni giorno si sacrificano per i propri figli, con forza e dedizione, spesso anche da sole".

Le frasi dei piccoli aprono tanti mondi. C’è chi pensa al viaggio che la mamma affronta ogni giorno per lavoro: "Mi dai valore anche quando sei via, lo so che per me la vita tua daresti". Un altro testo mette al centro la felicità di avere la mamma accanto: "Al mattino mi alzo con te per volare. Con te, ogni giorno è un dono prezioso". Ancora: "La tua bellezza è nello sguardo". E l’amore diventa forza: "Sei la radice della forza che nessuno può fermare, neanche un gigante colossale". Nelle strofe viene citato pure un fratellino appena arrivato: "È vita, che mi cambia la vita".

L’8 maggio alle 16 le canzoni verranno svelate alle madri. A fianco dell’insegnante Amantea, le colleghe Ilaria Lotti Margotti e Adriana Sabatini, ma anche Marika Perregrini, studentessa di Formazione primaria all’università Bicocca, tirocinante. "I bambini – conclude l’insegnante – hanno scritto una lettera a chi si è schierato in difesa della scultura che allatta, come il sindaco di Milano Beppe Sala e il primo cittadino di Cinisello Giovanni Ghilardi. Se questa statua troverà casa in una piazza, andremo lì in gita tutti insieme".

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