REDAZIONE MILANO

Tribunali, la protesta: "Ex barellieri usati come cancellieri"

"Operazione che non tiene conto assolutamente delle competenze specifiche che si richiedono agli ausiliari della magistratura"

Tribunale (foto d'archivio)

Milano, 7 settembre 2016 - I cancellieri "hanno superato un regolare concorso pubblico per titolo e esami" e "il ruolo di ausiliari della magistratura non è frutto di improvvisazione": sono queste alcune osservazioni di fronte a una manovra che ha provocato indignazione nel  "Comitato lavoratori giustizia". Dal primo settembre scorso "negli uffici giudiziari" dei tribunali, compreso quello di Milano, "sono transitate con mobilità obbligatoria 359 unità provenienti da enti in esubero come le province e la Croce Rossa italiana", personale "inspiegabilmente inquadrato nei ruoli dell'amministrazione giudiziaria che prevedono collaborazione qualificata al magistrato, ruoli che vanno dall'assistente giudiziario, al cancelliere, al funzionario giudiziario". Nella nota viene chiarito che "i dipendenti giudiziari di ruolo, ancora una volta, assistono in questi giorni ad una scandalosa operazione finalizzata a colmare i vuoti nell'organico degli uffici giudiziari, che non tiene conto assolutamente delle competenze specifiche che si richiedono agli ausiliari della magistratura". Tanto che il personale arrivato negli uffici giudiziari, spiega ancora il 'Comitato lavoratori giustizià, è "già inquadrato nella Croce Rossa italiana con mansioni di autista/barelliere". E, dunque, "non è chiaro chi e con quali criteri abbia operato l'inquadramento degli ex barellieri nel profilo professionale del cancelliere".

È "inaccettabile", si legge ancora nel comunicato, "che le organizzazioni sindacali preposte alla tutela dei lavoratori non abbiano vigilato affinché non venisse posta in essere l'ennesima disparità: ci chiediamo com'è possibile che non siano intervenute per prevenire il conflitto che, come tante volte da noi annunciato, era prevedibile sarebbe esploso negli uffici come è accaduto in questi giorni".