STEFANO DATI
Cronaca

Campane delle parrocchie per le vittime del Covid

Le campane delle parrocchie si sono unite a quelle di tutta la Lombardia e alle ore 12 di ieri...

Le campane delle parrocchie si sono unite a quelle di tutta la Lombardia e alle ore 12 di ieri hanno suonato a lutto in ricordo delle vittime del Covid. La ricorrenza istituita per onorare la memoria di tutte le persone che hanno perso la vita a causa della pandemia di Covid-19, riapre le ferite di quei giorni del 2020, quando nella casa di riposo Belvedere morì il 42,85% degli anziani ospitati, con una forte concentrazione di decessi pari al 37% nei soli mesi di marzo e aprile 2020, ovvero 31 persone su un totale di 70 ospiti. Dati che portarono la rsa di Cassano d’Adda ad essere una delle strutture per anziani con il maggior numero di vittime da Covid nella provincia di Milano.

"Quella dei decessi per Covid in rsa della nostra città - così il sindaco Fabio Colombo - è stata una pagina triste che si è voluta chiudere troppo in fretta. La commissione consiliare istituita per fare chiarezza su questi decessi aveva evidenziato criticità nella gestione dell’emergenza da parte dell’Amministrazione dell’epoca. Si poteva e si sarebbe dovuto fare di più per affrontare la gravità dei fatti. La giornata in memoria delle vittime rappresenta un’occasione importante per il ricordo di quanto accaduto e, soprattutto, per offrire momenti di riflessione sull’impatto che la pandemia ha avuto sulla società e sulla necessità di prepararsi adeguatamente per future emergenze sanitarie". Al termine delle indagini svolte dalla commissione consiliare - inizialmente negata in consiglio comunale ma successivamente approvata e istituita per accertare i fatti sull’elevato numero di decessi - dopo aver vagliato documentazioni e ascoltato testimonianze, era stato emesso un verdetto severo: "In conclusione, si evidenziano ritardi nella richiesta di esecuzione dei tamponi da parte della Direzione sanitaria ad Ats, necessari per tracciare con tempestività, al primo sospetto, la presenza del virus all’interno della struttura. Si ritiene che ci siano state criticità nella gestione dell’emergenza e che l’Amministrazione avrebbe dovuto adottare misure e atti mirati, proporzionati alla gravità della situazione". S.D.