MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

"Camini a legna, deroga per la Lombardia": la proposta in Europa di Isabella Tovaglieri

L’europarlamentare della Lega ha presentato un’interrogazione per chiedere di esentare la regione dalle norme della Ue

"L’Europa consenta alle famiglie lombarde di utilizzare i camini a legna per riscaldare le proprie case, serve una deroga ad hoc alle normative Ue sulle emissioni". Isabella Tovaglieri, europarlamentare della Lega, componente della commissione Industria, Ricerca ed Energia, ha presentato un’interrogazione per chiedere di esentare i camini a legna lombardi, almeno per il 2022 e 2023, dalle regole europee. "La crisi energetica è una vera emergenza che colpisce aziende, lavoratori e famiglie – spiega Tovaglieri –. Per fronteggiare il caro bollette, molti cittadini vorrebbero ricorrere a sistemi di riscaldamento tradizionali, come i camini a legna, che però sono in alcuni casi vietate e sanzionate in diverse regioni per adempiere alle indicazioni europee in materia di emissioni".

L’eurodeputata bustocca, subito dopo, ricorda che "la Regione Lombardia si è già rivolta al Governo per far chiedere all’Ue una deroga. A Bruxelles abbiamo presentato un’interrogazione alla Commissione europea, per sollecitare questa battaglia sacrosanta e domandare all’Ue in via eccezionale, date le eccezionali condizioni energetiche in cui si trova il nostro Paese, di esentare almeno per l’autunno-inverno 2022-2023 alcune regioni italiane (Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna) dai limiti di emissioni indicati nella Direttiva 200850CE, e permettere quindi l’utilizzo dei camini a legna e di biomasse legnose per il riscaldamento domestico. Si preannunciano mesi difficili, l’Europa ci venga incontro".

Camini a legna a parte, Tovaglieri a fine settembre ha guidato una delegazione di una trentina di amministratori locali del Varesotto a visitare il Parlamento europeo e Casa Lombardia a Bruxelles. "Il viaggio era stato organizzato tempo fa e poi bloccato a causa della pandemia – racconta l’europarlamentare –. Il rapporto tra gli amministratori e l’Europa è importante e con il Pnrr e dopo il Covid vanno rivisti i vincoli di finanza pubblica. Ci sono le risorse ma troppi vincoli. L’incontro in casa Lombardia è stato utile perché i diversi funzionari possono dare risposte sempre attraverso il filtro delle Regioni. Una attività fondamentale per tutti e soprattutto per i piccoli centri". La delegazione degli amministratori era guidata dal presidente della Provincia di Varese Emanuele Antonelli. Presenti i sindaci di Samarate Enrico Puricelli, di Bardello Monica Maestroni, di Biandronno Massimo Porotti, di Gallarate Andrea Cassani, di Malgesso Giuseppe Iocca, di Caronno Varesino Galli Raffaella, di Brebbia Alessandro Magni, di Castronno Gabri Giuseppe, di Cavaria Zeni Franco, di Lonate Ceppino Clara della Pozza, di Mercallo Tessarolo Andrea, di Casalzuigno Danilo de Rocchi, di Bodio Eleonora Paolelli, di Cairate Anna Pugliese, di Arsago Seprio Montagnoli Fabio.