Elementare al freddo ma non troppo. L’edificio che ospita la scuola è dotato di due caldaie, una delle quali sostituita qualche anno fa. "Nelle ultime settimane si è verificato un guasto sulla linea di distribuzione calore del corridoio centrale e dell’ala destra della scuola, dove non sono presenti bambini, classi e laboratori attivi. In linea generale il comfort termico in un edificio degli anni ’60, come quello della scuola primaria, non è certamente quello di un edificio moderno, ma le temperature idonee sono sempre state assicurate nelle classi", spiega il sindaco Luca Elia.
Nei giorni scorsi tra le 8 e le 9 è stata effettuata la rilevazione della temperatura negli ambienti della scuola: le temperature nelle aule erano comprese tra i 18,5 e i 21 gradi, a fronte del minimo di legge che è di 18 gradi, 20 gradi nei bagni, 17-18 nei corridoi. La bidelleria, la segreteria, la mensa grande e gli spogliatoi della palestra hanno un riscaldamento con pompe di calore funzionante, quindi indipendente dalle caldaie. "Per risolvere il guasto della primaria abbiamo ottenuto un importante finanziamento di 960mila euro, per la realizzazione di un nuovo locale mensa in aggiunta agli spazi esistenti. È più grande, confortevole ed energeticamente più efficiente. Insieme a questi lavori, programmati entro quest’anno scolastico, stiamo concludendo le procedure di affidamento, l’obiettivo è di realizzarne ulteriori per affrontare le criticità relative al riscaldamento della parte di plesso ora non utilizzata. Quindi dove fa freddo i bambini non ci sono" prosegue il vicesindaco Matteo Malaspina.
Attualmente non risultano problemi strutturali di riscaldamento alle scuole dell’infanzia, alla media o al nido. "L’impegno dell’amministrazione comunale sugli edifici scolastici è sempre stata massima e sempre lo sarà, al netto delle note difficoltà di bilancio che hanno i Comuni che sono state ulteriormente aggravate dal taglio dei trasferimenti economici dallo Stato agli enti locali", conclude il primo cittadino. Davide Falco