GLORIA
Cronaca

Buon Natale con il mio cappone farcito e bollito

Gloria

Brolatti

I ricordi sono davvero strani. Di questa ricetta, il Cappone farcito e bollito, un classico che ha saziato tanti miei Natali, ho fissato nella mente un ricordo assai poco gourmet, pur essendo piatto goloso e gradito. Il passato torna con la sua forza soprattutto nel momento in cui passo velocemente sopra i fornelli il cappone, debitamente svuotato, al fine di bruciacchiare eventuali residui di piume, che di solito restano attaccati alle zampe… È un odore inconfondibile, è poco allettante, eppure quando lo sento mi torna in mente la nonna, con il suo grembiule immacolato, i capelli raccolti a crocchia, le mani efficienti, il sorriso “dosato” ma buono, compiacente e caloroso. Ai miei occhi di bambina, mentre ottemperava a questa piccola mansione irta di pericoli, lei mi appariva come un abile giocoliere per la velocità con cui lo faceva senza scottarsi e senza che il povero cappone ne risentisse più di tanto. L’acre odore invadeva la cucina, ma per poco. A insidiarne il primato arrivava subito quello della mortadella che, appena tritata, emanava il suo profumo di cosa buona e appetitosa. Cosa ti serve: un cappone di circa 1,5 o al massimo 2 kg; 200 g di trita di vitello; 200 g di petto di pollo tritato; 100 g di mortadella; 100 g di mostarda di Cremona; 50 g di grana grattugiato; 2 uova; 1 carota; 1 costa di sedano; mollica di pane q.b.; 1 dl di latte; 1 ciuffo di prezzemolo; mezza cipolla; 1 spicchio di aglio; sale e pepe q.b. Come devi fare: in una terrina mescola vitello, pollo e mortadella macinati. Aggiungi al composto la mostarda a dadini, le uova, il prezzemolo e l’aglio tritati e la mollica di pane ammollata nel latte e ben strizzata, quindi il grana. Aggiusta di sale e di pepe e lavora bene il composto fino a che si amalgama in modo omogeneo. Prendi il cappone già pulito, passalo sulla fiamma per togliere eventuali piume residue, lavalo e asciugalo bene. Farcisci la cavità del cappone con il ripieno, facendo attenzione a riempirlo per bene. Cuci tutte le apertura del cappone con un grosso ago e refe da cucina; fai aderire al cappone ali e cosce, legandole con dello spago. Quindi versa il cappone in una pentola d’acqua salata, portata a ebollizione con il sedano, la carota e la cipolla. Cuoci il cappone per circa 2 ore, quindi scolalo, lascialo in posa un poco prima di affettarlo e servilo con altra mostarda e verdure a piacere. Filtra il brodo di cottura e usalo perché è squisito!