
Buco in bilancio sparito Disavanzo ripianato "Allora si poteva evitare l’aumento delle tasse"
di Monica Autunno
Il bilancio 2023 approda in consiglio comunale e il "buco" non c’è più. La quota del disavanzo, denunciato a gran voce dall’amministrazione Balconi nel 2019 e provocata, si spiegò, da errori degli amministratori precedenti in particolare sul calcolo dei fondi di dubbia esigibilità, è stata ripianata anzitempo, "grazie - così in aula l’assessore al Bilancio Marco Beccaria - a un grande lavoro fatto in questi anni e a attente economie nella gestione della macchina comunale". La "cura da cavallo" per sistemare i conti del Comune era stata annunciata dal sindaco Elisa Balconi nel 2020, insieme all’ammontare preciso del buco, circa un milione e 400mila euro. Si annunciarono esborsi a ripianamento per 635mila euro totali spalmabili su 15 anni, più altri 773mila da spalmare in cinque anni, a partire dal 2020. Anno in cui, come misura immediata, fu varato l’aumento dell’Irpef, dallo 0,6 allo 0,8. "Io credo - così per la minoranza Andrea Parma - che si debbano quantomeno delle scuse ai precedenti amministratori, per mesi al centro di accuse infamanti. Ma come? E le lacrime e sangue? Le sciagure e i sacrifici? Un dubbio viene. Tanto per incominciare, che si potesse evitare l’aumento delle tasse ai cittadini". È stato l’assessore Beccaria a illustrare, per punti salienti, il triennale frutto, anche qui, di lavoro e fatiche, in particolare per far "quadrare" il bilancio corrente. Infine, i conti tornano: 12 milioni circa la parte corrente, 8 milioni di entrate e spese in conto capitale, fra cui, ancora, spiccano gli investimenti per le opere in quota oneri Nokia.
"Va chiarito - così l’assessore - che in questo bilancio è previsto l’uso di oltre 290mila euro di oneri di urbanizzazione per manutenzioni. È stato necessario per questioni di pareggio". Nessuna uscita agli atti, invece, e come si diceva, per ripianare la quota di disavanzo da "buco" calcolata in circa 270mila euro. Alle accuse dell’opposizione la dura replica di Beccaria: "Il passivo c’era, gli errori nei bilanci c’erano stati eccome. E voi lo sapete benissimo".