
Un momento della protesta dei lavoratori Amazon davanti all’hub di via Toffetti a Milano
Buccinasco (Milano), 18 aprile 2025 – Un lavoratore che stava manifestando davanti ai cancelli della sede Amazon di Buccinasco è stato investito da un furgone che stava cercando di bloccare. “Questo episodio è il tragico risultato di un clima di tensione alimentato dalle aziende e dalla stessa Amazon, che spingono le persone a comportamenti estremi. Denunciamo pubblicamente queste pratiche di pressione e intimidazione e chiediamo un intervento immediato per garantire la sicurezza e la dignità di chi lavora. Invitiamo l'opinione pubblica a unirsi alla nostra condanna e a sostenere la lotta per i diritti sul lavoro". Lo scrive in una nota la Filt Cgil di Milano e Lombardia. L’uomo, 48 anni, è stato soccorso dall’equipaggio di un ‘ambulanza e di un’automedica ma non sarebbe grave, essendo in codice verde.
I motivi dello sciopero
Lo sciopero dei driver, per tutta la giornata di oggi, era stato proclamato e confermato ieri, giovedì 17 aprile, dopo che si è interrotto il confronto sul contratto integrativo. La protesta è stata annunciata da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti. "Con grande senso di responsabilità – hanno dichiarato le organizzazioni sindacali - abbiamo partecipato all'incontro convocato su richiesta di Assoespressi, con l'obiettivo di trovare un'intesa che rispondesse alle legittime richieste delle lavoratrici e dei lavoratori. Purtroppo, l'associazione datoriale ha confermato le sue rigidità su elementi fondamentali per un possibile accordo".
"Se Assoespressi continuerà a ignorare le nostre richieste - concludono Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti - chiederemo ad Amazon di rivedere radicalmente le modalità operative della gestione dell'ultimo miglio". "Ora tocca ai lavoratori e alle lavoratrici alzare la voce in questa prima azione di lotta nella filiera dell'ultimo miglio di Amazon", dichiara Michele De Rose, Segretario dipartimenti merci e logistica Filt Cgil.
Il commento di Amazon
“Collaboriamo con decine di fornitori di servizi di consegna, che forniscono opportunità lavorative a migliaia di persone che si occupano di consegnare gli ordini ai nostri clienti in Italia. Lavoriamo a stretto contatto con i nostri fornitori per definire insieme obiettivi realistici, che non mettano pressione su di loro o sui loro dipendenti". Così Amazon commenta lo sciopero deciso dai confederali per oggi per i driver del colosso. "L'attenzione di Amazon - continua la nota - in materia di sicurezza rappresenta una costante. Nell'eventualità di un'allerta meteo, monitoriamo attentamente la situazione e seguiamo le indicazioni delle autorità locali e provinciali per garantire alle persone di operare in sicurezza nell'effettuazione del servizio di consegna per i nostri clienti. In merito allo sciopero dichiarato per domani (oggi per chi legge, ndr), confidiamo che le trattative per l'accordo di secondo livello tra le aziende fornitrici di servizi di consegna, l'associazione datoriale che le rappresenta e le organizzazioni sindacali possano riprendere e giungere ad un esito positivo".
Il commento di Assoespressi
Assoespressi, che raccoglie le aziende che si occupano delle consegne per Amazon parla di "rigidità lato sindacale" e auspica "si possa raggiungere il prima possibile una soluzione positiva per questa trattativa. Ci teniamo a sottolineare come, rispetto alle richieste sollevate, abbiamo raggiunto l'accordo sulla maggior parte di esse, soprattutto per quanto concerne l'incremento graduale e sostanziale dell'indennità di trasferta, così come in tema di riduzione dell'orario di lavoro e stabilizzazione dei contratti". Per quanto riguarda la sicurezza, "questa è una priorità per i fornitori di servizi di consegna che rappresentiamo, così come per Amazon: entrambi monitorano attentamente la situazione e seguono le indicazioni delle autorità locali e provinciali per garantire alle persone di operare in sicurezza", chiude l'associazione.