
Quel che resta dell’opera realizzata dall’artista Jacopo Allegrucci (Foto Canella)
di Marianna Vazzana
Anima di metallo e corpo in cartapesta, la grande balena azzurra realizzata dall’artista Jacopo Allegrucci realizzata per la 24esima Esposizione Internazionale di Triennale Milano dava il benvenuto ai visitatori. Il verbo è al passato perché ieri alle 6 l’installazione è stata distrutta da un rogo doloso: ad accorgersi delle fiamme sono stati alcuni passanti che hanno subito chiamato il 112. Quindi l’intervento dei pompieri e di una Volante del commissariato Sempione. All’arrivo degli agenti il piromane si stava allontanando ed è stato indicato dai presenti ai poliziotti, che lo hanno subito bloccato e poi arrestato con l’accusa di incendio doloso. È un uomo di 33 anni egiziano, senza fissa dimora e senza documenti, che ha motivato il suo gesto solo con frasi sconnesse. Si sta verificando anche se il soggetto fosse sotto l’effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti. Un’azione che il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha definito un "atto vile e insensato che colpisce non soltanto un’opera di straordinaria forza simbolica, ma anche la cultura, la libertà creativa e la coscienza civile del nostro Paese".
"Tristezza, amarezza e anche preoccupazione" è ciò che ha provato l’architetto Stefano Boeri, presidente della Triennale. "Perché i gesti di violenza in questo periodo sono tanti – ha spiegato – ed è un peccato che si manifestino verso un’opera che invece cerca di fare i conti con la fragilità delle specie viventi sul pianeta e di denunciare il rischio di estinzione di molti di loro". L’opera distrutta faceva parte della serie “La fragilità del futuro“, con sculture monumentali da alternare. Dopo la balena sarebbe dovuto arrivare ieri l’elefante del Kenya, che avrebbe lasciato il posto a una giraffa e poi a un ippopotamo. Tutte specie animali che sono a rischio di estinzione a causa dei cambiamenti climatici. "È stata l’ottusa violenza umana" che si è scagliata contro un’opera "che vuole denunciare la fragilità di alcune specie che sono ormai in estinzione", ha spiegato l’artista noto anche per le sue sculture di cartapesta di grandi dimensioni realizzate per il carnevale di Viareggio. "Ora ce ne sono altre tre di specie in via di estinzione da esporre e siamo d’accordo con la Triennale di andare avanti" nonostante quello che è successo.