
Nuovo negozio a Brera
Milano, 30 novembre 2017 - Novità a Brera: da oggi c'è un nuovo 'design and bookshop', dove si possono acquistare cartoline, guide, libri ma anche pezzi unici come il piatto che Fornasetti (ex allievo dell'accademia) ha appositamente realizzato in edizione limitata. L'idea del nuovo spazio a piano terra del palazzo è quella di "mostrare l'identità" di Brera (non solo la pinacoteca, ma anche l'accademia, l'archivio Ricordi, l'orto botanico, la Braidense, l'osservatorio e tutto il quartiere) con esposizione di lavori degli alunni dell'accademia, il profumo realizzato con la rosa Brera e così via. Anche il caffè Fernanda che aprirà a giugno ha la stessa impostazione.
"Sono parte della nostra identità" ha spiegato il direttore della Pinacoteca James Bradburne insieme a Massimo Vito Zelman, presidente di Skira che gestisce i servizi di Brera (bookshop incluso). L'apertura del caffè coinciderà con la conclusione del nuovo allestimento della Pinacoteca. Dall'8 gennaio saranno chiuse le sale napoleoniche, che riapriranno dopo il restyling il 29 marzo e ad aprile "chiuderanno le ultime due sale per riaprire il 7 e queste - ha assicurato Bradburne - sono date di ferro".
Bradburne ha poi aggiunto: "Ci hanno promesso Palazzo Citterio per il 31 dicembre, stiamo ancora aspettando la consegna del palazzo. Quando avrò le chiavi in mano, potrò dire la tempistica per l'apertura" della Modern Brera, la parte della pinacoteca che sarà dedicata al Novecento e che ospiterà fra l'altro l'Allegoria del lavoro di Carlo Carrà che il Ministero dei Beni Culturali ha appena acquistato. Se non ci saranno ulteriori ritardi nella consegna da parte della soprintendenza (i restauri inizialmente dovevano essere terminati lo scorso febbraio), già nel 2018 si potranno avere delle aperture parziali o "qualche evento in giardino», in attesa dell'allestimento definitivo. Milano per il 2018 «ha creato un palinsesto legato al '900 - ha aggiunto - e sarebbe una follia non fare niente".