MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Il nuovo supermicroscopio: "Farà la Tac alle cellule"

Rozzano, inaugurato il nuovo laboratorio all’avanguardia dell’Humanitas . Grazia alla piattaforma 4D si potrà vedere il comportamento interno dei tessuti.

I medici e i ricercatori dell’Humanitas al lavoro con il nuovo supermicroscopio

I medici e i ricercatori dell’Humanitas al lavoro con il nuovo supermicroscopio

di Massimiliano SaggeseROZZANOPresentato il nuovo laboratorio di Humanitas: "Oltre il microscopio: la rivoluzione 4D di Clem Core", A pochi metri dai reparti ospedalieri dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas, nel cuore del campus di Humanitas University, è stato inaugurato un nuovo laboratorio di imaging tra i più avanzati d’Europa: una piattaforma che unisce la microscopia ottica e quella elettronica in un’unica tecnologia, chiamata Clem(Correlative Light and Electron Microscopy) grazia alla quale i ricercatori possono arrivare a realizzare una vera e propria "TAC cellulare", capace di esplorare in 4D (spazio + tempo) il comportamento delle cellule all’interno dei tessuti.

Un salto nel microscopico per capire meglio eventi macroscopici: con l’integrazione di questi strumenti, sarà possibile comprendere come nascono e si sviluppano molte malattie. Un’innovazione nella Ricerca traslazionale, che mira a portare scoperte dal microscopio al letto del paziente. "Humanitas ha una missione chiara: sviluppare soluzioni diagnostiche e terapeutiche per migliorare la vita dei pazienti – afferma il professor Luigi Maria Terracciano, Direttore Scientifico di Istituto Clinico Humanitas e Rettore di Humanitas University –. Unire l’esperienza dei nostri medici ricercatori con tecnologie avanzate rappresenta il modo migliore per raggiungere questo obiettivo. La piattaforma Clem, insieme alle tecnologie ed expertise già presenti – come la proteomica, la metabolomica e la biologia computazionale – ci permetterà di esplorare in modo approfondito le strutture e i meccanismi biologici alla base delle malattie. Rappresenta dunque una risorsa trasversale per la Ricerca d’avanguardia".

Il laboratorio – situato nel Roberto Rocca Innovation Building di Humanitas University – è uno dei primi in Europa, e il primo in Italia, integrato in un ospedale di Ricerca. A guidarlo, in collaborazione con i medici e ricercatori di Humanitas, c’è Edoardo D’Imprima, rientrato dall’European Molecular Biology Laboratory (EMBL) di Heidelberg dopo un Dottorato di Ricerca al Max Plank Institute of Biophysics di Francoforte. Si tratta di una nuova frontiera per la Biologia e la Medicina, "perché consente di collegare funzione e struttura – spiega Edoardo D’Imprima, responsabile del Clem di Humanitas –. In un’epoca in cui la Medicina di precisione richiede una comprensione sempre più profonda la CLEM unisce "il film" della dinamica cellulare con l’istantanea del dettaglio molecolare delle strutture coinvolte".