"Bravo si dimetta". Il centrodestra si oppone

Il Consiglio regionale respinge la mozione per le dimissioni del consigliere Bravo, accusato di utilizzare richiami alterati nella caccia. Il centrodestra difende Bravo, mentre l'opposizione critica l'opacità della maggioranza e l'allargamento delle regole venatorie.

"Bravo si dimetta". Il centrodestra si oppone

"Bravo si dimetta". Il centrodestra si oppone

ll Consiglio regionale ha respinto a maggioranza e con voto segreto la mozione presentata da Michela Palestra, capogruppo del Patto Civico, che chiedeva le dimissioni del consigliere regionale Carlo Bravo (Fratelli d’Italia) dall’incarico di vicepresidente della Commissione Agricoltura.

La mozione era stata presentata dopo la denuncia da parte dei carabinieri Forestali nei confronti dello stesso Bravo con l’accusa di aver utilizzato richiami alterati e quindi vietati dalle norme sulla caccia. I richiami vivi avevano sulle zampe anellini di plastica ritenuti non a norma dai carabinieri: l’ipotesi di reato è alterazione e contraffazione di sigilli. Il centrodestra ha fatto quadrato intorno a Bravo: "Bisogna evitare processi ad personam e distinguere il piano delle indagini, a cura della sola magistratura, da quello della politica, a garanzia di ogni Consigliere". "La mozione – sottolinea Christian Garavaglia, capogruppo di FdI – chiedeva che Bravo, esperto in materia venatoria, si astenesse dall’occuparsi di ciò che conosce bene. Un cortocircuito". Critica Palestra: "Una chiara dimostrazione di come la maggioranza non riesca a discutere nel merito dell’opacità di alcuni suoi rappresentanti e delle loro azioni, spostando il tema su posizioni garantiste, per quello che ci riguarda certo non in discussione – spiega la capogruppo del Patto Civico –. Il tema molto più urgente, di cui l’episodio del consigliere Bravo rappresenta l’apice, è il continuo tentativo di allargare le maglie delle regole venatorie scivolando in approvazioni di leggi che espongono Regione Lombardia a forti rischi sul piano della legittimità".

Gi.An.