
"Ne ho chiesti 600, quasi il doppio del solito, chissà se arriveranno". Enzo Gregoli è assessore alla Salute a Vimodrone e medico di base. "Gli anni scorsi erano 350 i miei pazienti che si sottoponevano all’anti-influenzale (su 1.500 iscritti), ma adesso i numeri sono lievitati. La prima tranche di vaccini verrà consegnata il 19 ottobre. Cominceremo subito". La città si è mobilitata per rispondere all’invito di Ats di mettere locali pubblici anti-assembramento a disposizione delle operazioni, è scesa in campo la chiesa.
"Due medici, io e un collega saremo al Centro parrocchiale San Remigio, dove c’è un porticato attrezzato con gazebo. Gli altri tre specilalsti con i quali condivido lo studio sfrutteranno il nostro cortile, ci si vaccinerà all’aperto. Gli altri due saranno all’altro centro parrocchiale, Dio Trinità d’Amore, in zona Nord". A regolare accessi e deflusso dei pazienti saranno protezione civile e guardi ecologiche. "I parroci, don Maurizio e don Franco, si sono messi subito a disposizione, aiutandoci a trovare la soluzione migliore. L’organizzazione – sottolinea Gregoli – è un elemento fondamentale". Sulle difficoltà di approvvigionamento la Regione chiarisce che "il problema non c’è. Abbiamo acquistato 2milioni 884mila di vaccini a fronte di un fabbisogno massimo (con platea allargata alla fascia 60-64 anni) di 2 milioni 768mila".
Bar.Cal.