DAVIDE FALCO
Cronaca

Bollate, dopo 40 anni cala il sipario sul mercatino dell’antiquariato

Il Comune costretto a prendere atto della man canza di espositori interessati

Il mercatino dell'antiquariato di Bollate

Bollate (Milano) - Il Consiglio comunale decide di annullare il regolamento del mercatino dell’antiquariato. Si tratta solo di una formalità la scelta di non procedere al rinnovo delle concessioni. "Considerato il completo disinteresse degli operatori all’iniziativa, anche il regolamento comunale del mercatino è stato abrogato dal Consiglio comunale. Non una scelta politica ma un atto dovuto, essendo il documento di fatto relativo a un’attività che non più esistente", spiegano dal Comune.

L’assessore al commercio Giuseppe de Ruvo ha spiegato le motivazioni realizzando una ricostruzione storica della vita del mercatino dell’antiquariato di Bollate, dalle origini fino alla definitiva chiusura e alla cancellazione di tutti gli atti relativi. Il mercato domenicale è nato nei primi anni ottanta ed è stato sempre molto frequentato da persone d ogni età. Nel tempo, a differenza di altre piazze, Bollate ha sempre cercato di far rispettare agli operatori che hanno esposto alcune regole per garantire al meglio il funzionamento dell’iniziativa. Questo però, a distanza di anni, ha favorito l’abbandono di diversi operatori, che hanno preferito esporre in altri mercatini con meno vincoli. Inoltre la pandemia da Covid-19 ha portato forti restrizioni normative allo svolgimento dei mercati in generale. Gli espositori sono quindi rimasti una decina. A questo si è aggiunta l’emanazione di nuove linee guida del Ministero per il rinnovo delle concessioni di tutti i mercati.

"Come amministrazione abbiamo valutato fino all’ultimo tutte le possibilità per tenere in vita il mercatino di Bollate, ma alla fine la scelta è stata obbligata. Tra i motivi anche il fatto che, ormai, non c’erano più operatori interessati a venire a Bollate. L’ultimo appello agli operatori l’ho fatto personalmente e il risultato è stato di un unico soggetto interessato. La chiusura, dunque, è stata ineludibile e conseguentemente abbiamo dovuto abrogare il relativo regolamento con il passaggio di Consiglio, così da definire, anche dal punto di vista amministrativo, un’attività già chiusa da qualche mese", conclude l’assessore al commercio Giuseppe de Ruvo.