Milano, 6 giugno 2025 – Sicurezza a bordo dei treni e in stazione: al via oggi venerdì 6 giugno alla stazione centrale di Milano la sperimentazione che prevede l’uso delle bodycam per il personale della security del trasporto ferroviario. Il progetto riguarderà la regione Lombardia. Per l'azienda Fs si tratta della quinta regione ad essere stata selezionata per questo tipo di test, dopo Liguria, Piemonte, Toscana e Puglia.

Obiettivo del progetto
"La prospettiva è verificare questa tecnologia sul nostro personale con l'obiettivo già dichiarato di arrivare verso la fine del 2026 dotando tutti i circa 1.300 dipendenti operativi di FS Security con questo strumento che noi riteniamo importante" ha spiegato questa mattina, in occasione della presentazione dell’iniziativa, l'amministratore delegato di FS Security, Pietro Foroni.
Funzionamento delle bodycam
Ma come funzionerà a livello pratico l’utilizzo della bodycam nel servizio quotidiano? "La bodycam sarà a diretto comando dell'operatore, il quale deciderà lui autonomamente quando attivarla in relazione a quella situazione che lui vede come potenziale pericolo” ha aggiunto Foroni delineando le modalità di attivazione dello strumento.

Finalità del progetto
"Le finalità sono naturalmente duplici. Uno, la tutela del lavoratore, nei paesi esteri dove è stata adottata questa misura si è visto come possa avere un effetto deterrenza – ha aggiunto l’amministratore delegato di Fs Security -. Chi ha intenzione di compiere atti illeciti vedendo la possibilità di uno strumento come la bodycam tendenzialmente recede dalla sua dalla sua volontà.
Durata e aspetti normativi della sperimentazione
La sperimentazione durerà 4 mesi e dopo si procederà al capitolato per l'acquisto delle bodycam per il personale di FS. "La sperimentazione - ha quindi precisato - serve per vedere i punti di forza e i punti dove migliorare, e certamente l'obiettivo e la prospettiva, quando si andrà a mettere a pieno regime questa tecnologia, è quello di un immediato segnale al momento dell'attivazione della bodycam che arrivi sia alle nostre control room che alle control room di Polfer.
"Naturalmente – ha poi precisato Foroni – tutto è stato programmato e verificato nell'ambito delle normative privacy, il prossimo anno quando arriveremo all'acquisto e alla definizione per tutti gli operatori ci sarà anche il necessario passaggio con il garante. Gli operatori che utilizzeranno questo tipo di immagine con la visibilità dei volti sono tenuti alla massima e assoluta riservatezza, solo per finalità di tipo forense e naturalmente, come in tutte le situazioni, queste immagini non saranno divulgabili a volto scoperto al pubblico", ha concluso.