
Smog a Milano (Newpress)
Milano, 24 dicembre 2015 - Il blocco del traffico deciso ieri dal Comune per i giorni di lunedì 28, martedì 29 e mercoledì 30 dicembre non piace per nulla ad Unione Confcommercio. L’ordinanza sarà diramata solo oggi ma a quanto pare non sono previste deroghe per i veicoli di servizio, perché il “fermi tutti”, in quei tre giorni, scatterà dalle 10 alle 16, lasciando salve le ore di punta. Le ragioni della rivolta, però, sono soprattutto altre e nel mirino ci sono in particolare le amministrazioni della cintura metropolitana:
«Lo strumento per combattere l’inquinamento atmosferico c’è già, non bisogna inventarsi nulla ed è il protocollo siglato dai Comuni con la Provincia oggi Città Metropolitana, ovvero il protocollo che blocca, oltre ai mezzi più inquinanti, i diesel Euro 3 senza filtro antiparticolato – ricorda Marco Barbieri, vicesegretario generale di Confcommercio –. Il punto è che è mancata la volontà politica dei sindaci, soprattutto dei sindaci dell’hinterland, di applicarlo. Si è andati in ordine sparso, come già successo parecchie volte nel recente passato, avvilendo così il potenziale di quelle misure». «Solo una settimana fa c’è stata una cabina di regia tra le municipalità per cercare un’omogeneità di comportamento. Niente da fare. E ora, per la mancanza di condivisione di quel protocollo e per la debolezza della Città Metropolitana che non può imporre nulla – conclude Barbieri –, ecco che arriviamo alla soluzione estrema del blocco. Estrema e inutile: non si farà altro che danneggiare gli esercizi commerciali». A questo proposito Barbieri manda un messaggio alle amministrazioni: «Niente blocchi durante i saldi, al via dal 5 gennaio». Sulla stessa linea anche Simonpaolo Buongiardino, vicepresidente di Confcommercio e numero uno di Assomobilità: «Blocco punitivo. Se il protocollo fosse stato applicato da tutti i Comuni, unito a provvedimenti d’incentivo della mobilità pubblica come Milano sta facendo, la situazione sarebbe stata probabilmente diversa». Contro la Giunta di Palazzo Marino si scaglia invece deciso Riccardo De Corato, consigliere comunale di Fratelli d’Italia: «Il provvedimento inutile è arrivato: a cosa serve il blocco in un’area così piccola? I cittadini così sono cornuti e mazziati: pagano l’Area, non possono usare l’auto eppure continuano a respirare smog».