
Un frame del video-denuncia girato dai cittadini che mostra come il parco Testori si trasformi in bisca a cielo aperto
Milano, 17 settembre 2015 – Si comincia con un presidio interforze e più telecamere nei punti strategici, mentre si fa strada l’idea di erigere due cancellate attorno al parco Testori. Sono le soluzioniall’incontro pubblico sulla sicurezza del quartiere Villapizzone, organizzato dal “Comitato salviamo Villapizzone” nel teatro della parrocchia Gesù, Maria e Giuseppe di via Mac Mahon, per porre fine a "situazioni di illegalità che si trascinano da oltre 6 anni", sottolinea Alessandra Partesotti. Dalla platea (oltre 300 cittadini) sono arrivate richieste d’intervento. Segnalate bische nel parco, fuochi, compravendite di cibo, musica alta e alcol a litri. E poi risse, spaccio, rifiuti sul prato e angoli trasformati in latrine. Centinaia di filippini e sudamericani si riversano nel parco. Affrontato anche il caso di via Mantegazza: la fontana che orna uno slargo pedonale è diventata luogo di bivacchi.
"Non riusciamo più a dormire né a frequentare spazi che dovrebbero essere di tutti", denunciano i cittadini. Già a giugno, quando un capotreno fu aggredito con un machete da una gang di latinos alla fermata del passante ferroviario, scattarono proteste per la delinquenza nella zona. All’incontro dell’altro giorno sono intervenuti l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli, il dirigente del commissariato Quarto Oggiaro Antonio D’Urso, il presidente del CdZ 8 Simone Zambelli, il presidente della commissione Sicurezza Gabriele Ghezzi. Fra le urla, tanti cittadini hanno dato voce all’esasperazione: «Siamo stufi delle promesse». Contestate a più riprese le istituzioni.
"Giovedì (oggi, ndr) – rassicura l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli – l’argomento sarà affrontato al Comitato per l’ordine e la sicurezza in Prefettura. Imposteremo il servizio interforze sia per il parco Testori sia per via Mantegazza". Previsti controlli no-stop delle forze dell’ordine. Sarà potenziata la videosorveglianza. "E ci attiveremo per studiare la fattibilità di una recinzione", in modo che ci siano cancelli da chiudere di notte. "Servono due cancellate, sul modello del parco delle Basiliche – chiede il presidente di Zona 8 Zambelli –, l’area è molto estesa e divisa in porzioni, essendoci sottopassaggio e passante". I consiglieri comunali Gianluca Comazzi, Forza Italia («La situazione è totalmente inaccettabile») e Ghezzi («Gli interventi-spot non sono lungimiranti») hanno rincarato la dose. Per il dirigente D’Urso «siamo davanti a un fenomeno culturale che dipende da scelte urbanistico-territoriali. I controlli non mancano, ma non sono fissi. Chiudere il parco di notte potrebbe essere una soluzione ma non compete alla polizia di Stato».