
di Massimiliano Saggese
La città piange per la scomparsa di Giancarlo Luigi Ricciardi, il 74enne vittima di un incidente in montagna sulle Dolomiti, a Rocca Pietore. Un altruista, che aveva messo gli ultimi al primo posto. Così lo ricorda il sindaco Riccardo Benvegnù: "Ha rappresentato la nostra parte migliore. Con la sua generosità, la sua determinazione e il suo inguaribile ottimismo ha contribuito alla realizzazione di scuole, ospedali e altre imprese immense".
E ancora: "Era la massima espressione della nostra laboriosità e del nostro altruismo, uno splendido testimone della nostra comunità, ma proprio per questo era e sempre sarà cittadino del mondo. Perché per lui miseria e povertà non avevano confini. Gli altri erano tutti fratelli. Gli ultimi erano sempre al primo posto nei suoi progetti". Giancarlo Luigi Ricciardi è deceduto dopo essere scivolato da un sentiero su un pendio erboso a Rocca Pietore, in provincia di Belluno, mentre si trovava con altri sei escursionisti e una guida alpina lungo il sentiero dal Rifugio Padon, di fronte alla Marmolada, diretto al Bivacco Bontadini. Ricciardi, a quanto ricostruito, avrebbe perso l’equilibrio precipitando per circa duecento metri in un vallata erbosa.
Inutili gli sforzi dei soccorritori del 118 e dei carabinieri che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Giancarlo Ricciardi era volontario della Fondazione Fratelli Dimenticati: "Abbiamo appena appreso la triste notizia che il nostro carissimo Giancarlo a causa di un incidente durante un’escursione in montagna ci ha lasciati – ricordano dalla Fondazione – Volontario sin dalla nascita di Fratelli Dimenticati, grande uomo che ha sempre coinvolto le persone e ha sempre trovato un posto per chi, come lui, amava i bambini dell’India".
La commozione dei binaschini per il loro concittadino “Gianca“, come lo chiamavano i conoscenti, ha coinvolto tutta la comunità e sono centinaia i messaggi di condoglianze, arrivati anche attraverso i social, alla famiglia.