MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Bimbo investito: salvo per miracolo: "Ora più controlli, dossi e zona 30"

Mamme e papà del quartiere San Siro scrivono al Comune e chiedono interventi per la sicurezza. Davanti alla scuola elementare di via Dolci una giungla: "Situazione peggiorata con la pandemia"

di Marianna Vazzana

A cinque giorni dall’investimento di un bimbo di 7 anni accanto alla scuola elementare Cadorna di via Dolci, zona San Siro, mamme e papà del quartiere scrivono al Comune per avere più sicurezza in strada. Il piccolo per fortuna se l’è cavata "ma chi ha assistito all’impatto ha sudato freddo, pensando che il bambino fosse grave perché è finito proprio sotto la macchina. "È stato un miracolo", commenta Anna Maria Aloe, mamma di un alunno di 8 anni della scuola di via Dolci e rappresentante di classe, che ieri ha mandato una email al sindaco e agli assessori competenti.

"I problemi – spiega – c’erano anche prima dell’emergenza sanitaria, ma ora, con ingressi e uscite che sfociano anche su strade secondarie per ridurre i contatti, la situazione è peggiorata. C’è più spazio per le auto rispetto a quello a disposizione di chi cammina, usa la bici o il monopattino. Ci ritroviamo auto in sosta in doppia fila e altre praticamente sulle strisce pedonali, che bloccano la visuale: una ‘giungla’ di veicoli". E ci sono svariate scuole a poca distanza: "Oltre al nostro istituto, con più di 600 bambini dal nido alla primaria, la privata La Zolla, paritaria, che accoglie altrettanti alunni, l’Istituto Calasanzio, la scuola dell’Infanzia Paravia e il Capac, Politecnico del Commercio e del Turismo. Ad alcune centinaia di metri pure il liceo scientifico Vittorio Veneto e l’Istituto Ettore Conti, per non parlare dei nidi, anche privati".

La portavoce sottolinea che i vigili sono presenti negli orari di ingresso e uscita "ma non sempre. Una presenza scarsa e comunque insufficiente". I genitori propongono delle soluzioni, "tenendo comunque presente che noi non siamo tecnici: chiediamo che i problemi vengano risolti. Il ‘come fare’ non è di nostra competenza". Tra le ipotesi che mettono sul tavolo, l’istituzione di "strade scolastiche o una Zona 30", ma anche "la collocazione di dossi sulle vie adiacenti" e "incrementare la presenza dei vigili". I genitori segnalano anche altro: "La mancanza di un’area verde, con giochi, sicura e fruibile. Ora esistono solo lo spazio all’interno della grande rotatoria di piazzale Brescia, in mezzo al traffico e con barriere divelte e pericolanti che dividono l’area gioco dalla sede tranviaria, quello di piazzale Selinunte sempre sovraffollato e di piazzale Crivellone, una maxi aiuola". E poi "non ci sono luoghi per ragazzini più grandi. Ricordiamo la presenza delle scuole medie".

Mamme e papà propongono di sfruttare le zone alberate nei viali oppure lo spazio del mercato comunale di piazzale Selinunte "in dismissione" o parte di via Osoppo per realizzare un campo da basket o una pista da skate, tavoli da ping pong, magari una piscina o una biblioteca con wifi. Desideri da realizzare per il 2021.