Da Milano ad Arona in bicicletta: notte da sogno per 1.300 pedalatori

Novanta chilometri lungo il Naviglio Grande e il Ticino, con arrivo sotto il San Carlone: la seconda tappa delle Bike Night ha unito la metropoli al Verbano

Dai giardini Montanelli di Milano al lungolago di Arona in sella a una due ruote. Quella fra sabato 24 e domenica 25 giugno è stata la notte più lunga dell’anno per un plotone formato da 1.300 ciclisti, che hanno percorso in bici gli oltre 90 chilometri da Milano alla sponda piemontese del lago Maggiore.

La prova

Selfie all'arrivo per alcuni partecipanti alla Milano-Lago Maggiore
Selfie all'arrivo per alcuni partecipanti alla Milano-Lago Maggiore

Giunta alla settima edizione, la Bike Night da Milano ad Arona era la seconda tappa del tour delle pedalate notturne di 100 chilometri organizzate da Witoor. I partecipanti hanno iniziato a riempire i giardini Indro Montanelli dalle ore 21 di sabato: alla fine si sono contate 1.300 pedalatori, il 68% proveniente da fuori provincia. Dalle 23.30 è iniziato l’incolonnamento dei ciclisti per la partenza. Poi il conto alla rovescia fino a mezzanotte, quando i partecipanti, di tutti i tipi, sono partiti scortati dalla polizia municipale fino a Porta Genova.

Spettacolare la sosta in piazza Duomo dopo mezzanotte, per una Milano così piena di bici, a quell’ora, come solo una volta all’anno può capitare.

Il percorso

Il serpentone, successivamente, si è mosso con il buio lungo l’Alzaia Naviglio Grande e il Ticino, tre ristori e la colazione in piazza ad Arona. Tante storie che si sono mescolate durante la notte, in un filo luminoso che si è via via sgranato strada facendo.

I ciclisti hanno sfruttato diversi punti di ristoro per fare il pieno di energie: a Palazzo Stampa ad Abbiategrasso, dopo 22 chilometri, grazie all’Antica Posteria Invernizzi, al Bellavita, a Turbigo, dopo 50 chilometri e a Somma Lombardo, alla Canottieri 6 all’altezza della Diga del Panperduto al 70esimo chilometro.

L’arrivo

Foto ricordo all'alba per una coppia in sella: 1.300 i partecipanti in totale
Foto ricordo all'alba per una coppia in sella: 1.300 i partecipanti in totale

Con l’alba i 1.300 ciclisti hanno ritrovato le energie necessarie per lo sprint finale, prima del meritato riposo ad Arona, con la colazione offerta da Strobino in piazza del Popolo. L’avanguardia del gruppo ha chiuso la prova alle 4, gli ultimi intorno alle 8.

L’evento ha radunato insieme bici da corsa, gravel, mtb, tandem, e-bike, bici reclinabili. Alta la presenza femminile, il 22% degli atleti. Hanno partecipato anche persone con disabilità visiva (in tandem) o motoria. “Anche quest’anno abbiamo offerto una notte in bici tra bellezza e magia: – conclude Simone Dovigo, presidente di Witoor – Il percorso si conferma speciale con la sosta in piazza Duomo. Un modo di ammirare la città straordinario visto che non conta il cronometro e non c’è ordine di arrivo: è un evento che racchiude elementi quasi primordiali che portano a salire in bici: il buio, l’orario, la notte e l’alba. Perché quello che non si vede, lo si percepisce con gli altri sensi”.

L’omaggio

La manifestazione si è tenuta a a pochi giorni dalla tragica notizia di un’altra morte sui pedali, avvenuta proprio sulle strade di Milano, a causa di un impatto fatale tra una betoniera e la bicicletta su cui viaggiava una donna di 60 anni, travolta e uccisa in piazza Durante. A lei e a tutte le vittime in bici è stato dedicato un momento di riflessione e ricordo poco prima della partenza della Bike Night.

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