GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Milano, il biglietto si fa sul bus con la carta di credito

Atm estende ai mezzi di superficie il sistema in uso in metrò. Il via a dicembre sulla linea 73

Pos sui bus

Milano, 20 ottobre 2019 - Presto la carta di credito potrà essere utilizzata per pagare le corse Atm anche sui mezzi di superficie, direttamente a bordo di autobus e tram, e non più solo in metropolitana. Uno step che si inserisce in una strategia più ampia, condivisa da Comune e Atm: dematerializzare i titoli di viaggio entro un anno. Questi gli impegni scanditi ieri da Luca Bianchi, Arrigo Giana e Roberto Andreoli, nell’ordine presidente, direttore generale e responsabile dei sistemi informatici di Atm, nel corso della prima delle due giornate di porte aperte nel deposito di San Donato. I dettagli, allora. Entro la fine di dicembre Atm conta di attivare il pagamento con carta di credito a bordo dell’autobus 73, quello che collega il centro di Milano all’aeroporto di Linate. Il pos che sarà installato sui mezzi di superficie è in mostra, da ieri e fino ad oggi, al deposito di San Donato. In una prima fase i passeggeri potranno acquistare il biglietto con la carta solo sulla linea 73, in via sperimentale.

Col progredire delle settimane la novità sarà via via estesa alle altre linee. Oggi il pagamento con carta di credito è possibile solo in metropolitana. «Solo nel 2019 – sottolinea Bianchi – sono stati pagati con carta di credito quasi 11 milioni di viaggi. Ai quali si aggiungono i 6 milioni di spostamenti acquistati con altre soluzioni tecnologiche quali sms e QR-code». Dall’inizio dell’anno ad oggi sono oltre 860mila i viaggiatori che almeno una volta hanno scelto di superare i tornelli della metropolitana con il contact-less. Il maggior numero di ingressi in banchina tramite carta si è avuto sulla M1, mentre sulla M2 si registra il maggior numero di uscite. Dai dati raccolti da Atm emerge, poi, che le carte di credito sono utilizzate soprattutto da e per la stazione Centrale. La tratta della metropolitana dove si contano più pagamenti contactless è, infatti, quella tra Duomo e Centrale sulla M3. La seconda è quella tra Porta Genova e, di nuovo, la Centrale, stavolta sulla M2. Non bastasse, in terza piazza ecco la tratta Centrale-Porta Garibaldi, ancora sulla M2. Da qui la scelta di estendere questa possibilità di pagamento anche ai mezzi di superficie.

E altrettanto si potrà fare, sempre entro dicembre o al massimo da gennaio 2020, nei parcheggi di interscambio di Molino Dorino, Abbiategrasso e Maciacchini-Bovio, tutti gestiti da Atm. «In questo caso l’uso delle carte servirà per pagare la sosta – spiega Andreoli –. Al momento di entrare un lettore rileverà il numero della targa dell’auto e questo sarà sufficiente per fare alzare la sbarra. Per uscire basterà avvicinare la carta al pos dopo aver inserito il numero di targa. Non ci sarà più alcun biglietto da conservare e da inserire per poter pagare e lasciare il parcheggio». Tutti esempi di quella dematerializzazione dei titoli, in particolare dei titoli di viaggio, che Atm aveva già annunciato di voler perseguire. E ieri si è capito che in Foro Bonaparte si vuole fare in fretta: «Puntiamo a dematerializzarli entro un anno» ha fatto sapere Giana. Innovazione nell’innovazione, l’uso delle carte di credito e più in generale il caricamento dei titoli su dispositivi elettronici, consentirà di combinare i vari servizi. Già oggi, ad esempio, il calcolo della cifra da scalare dalla carta di credito per i viaggi in metropolitana viene condotto secondo il criterio della tariffa economicamente più vantaggiosa. Domani sulla stessa carta si potrà pagare con lo stesso criterio anche la sosta nei parcheggi di interscambio di Atm. Confermati i dati sui passeggeri: più 18% in 3 anni, più 4,7% a settembre 2019 rispetto a settembre 2018.