FRANCESCO PELLEGATTA
Cronaca

Bernate e Cassinetta sempre più differenziate

L’analisi del dossier dei “Comuni Ricicloni” realizzato da Legambiente mette ai primi posti della Città Metropolitana i paesi dell’area abbiatense

di Francesco Pellegatta

Ormai è una costante. Bernate Ticino si conferma tra i centri più “green” del territorio. Il paese si è infatti classificato al secondo posto tra i Comuni della Città Metropolitana leader nella raccolta differenziata. Lo dice l’annuale dossier dei Comuni Ricicloni di Legambiente, nel quale si stila una speciale classifica che comprende solo 22 centri metropolitani particolarmente amici dell’ambiente. Il criterio adottato per sceglierli guarda alla frazione indifferenziata prodotta da ogni cittadino. Sono stati considerati solo i Comuni che, oltre a raggiungere o superare il 65% di raccolta differenziata, hanno conferito in un anno meno di 75 chili per abitante di rifiuto secco non riciclabile. Per ogni Regione sono stati definiti i vincitori in quattro categorie: comuni sotto i 5.000 abitanti, tra i 5.000 e i 15.000 abitanti, sopra i 15.000 abitanti e capoluoghi.

Nel complesso il risultato è stato molto buono per il Consorzio dei Comuni dei Navigli, che ha piazzato ben sette centri gestiti direttamente. Dietro alla medaglia d’oro (Carugate) ecco Bernate Ticino, con l’82,4% di differenziata e 62,6 chili di secco residuo pro capite. Bernate, negli ultimi cinque anni, oltre a migliorare in maniera più o meno costante la percentuale di differenziata, si è sempre classificato tra i primi cinquanta Comuni ricicloni lombardi. Per quanto riguarda il 2020, hanno ottenuto ottimi risultati anche Cassinetta di Lugagnano (quinta posizione, con 84,8% di differenziata e 64,9 chili di secco residuo); Mesero (decima posizione, 82,4% e 69,8 chili); Nosate (13esima posizione, 81,8% e 71,4 chili) e Ozzero (16esima posizione, 80% e 73,3 chili).

A questi si aggiungono anche i risultati nella classifica dedicata alla miglior raccolta su base consortile, che vede il Consorzio dei Comuni dei Navigli in settima posizione nella categoria sopra i 100mila abitanti, con 78,5% di raccolta differenziata e 90,1 chili di secco residuo. "Il modello di gestione integrata dei rifiuti adottato dal Consorzio ancora una volta ha permesso di raggiungere importanti traguardi per la raccolta differenziata, nel rispetto dell’ambiente e della qualità della vita dei cittadini – ha spiegato il presidente Carlo Ferrè –. Inoltre, si continuano a promuovere progetti e iniziative volte, da un lato a sensibilizzare la cittadinanza ad assumere comportamenti sempre più virtuosi, dall’altro a raggiungere standard di qualità ancora più elevati". In Italia sono 598 i Comuni “rifiuti free”, quelli dove ogni cittadino produce al massimo 75 chili di secco residuo all’anno: 51 in più dello scorso anno.