MONICA AUTUNNO
Cronaca

Bellinzago, l’ultimo medico lascia: “Ora la situazione è drammatica”

È il terzo che se ne va, le prime disponibilità a Cernusco o Carugate ma a decine di chilometri di distanza. Scatta il conto alla rovescia, a partire dal 28 luglio in migliaia senza assistenza. “È stata allertata l’Ats”

Contatti con Ats in corso da giorni, la mancanza di un medico di base a Bellinzago è una vera emergenza, specialmente per gli anziani impossibilitati a spostarsi

Contatti con Ats in corso da giorni, la mancanza di un medico di base a Bellinzago è una vera emergenza, specialmente per gli anziani impossibilitati a spostarsi

Bellinzago Lombardo (Milano) – L’ultima dottoressa dà le dimissioni e a Bellinzago Lombardo, poche migliaia di abitanti, per una bella parte anziani, scatta il conto alla rovescia: dal 28 luglio sarà a “medici zero”. Nessuna sostituzione all’orizzonte, gli unici “posti disponibili” per una nuova scelta sono a Cernusco sul Naviglio o a Carugate, a molti chilometri di distanza. Forsennati e continui i contatti fra Comune e Asst.

L’ipotesi, qualora un medico disponibile non saltasse fuori, quella di attivare dai primi di agosto un ambulatorio medico temporaneo (Amt) in locali di proprietà comunale: “Paghiamo tutto noi, basta che qualcuno venga - così il sindaco Michele Avola - e supporti la popolazione, che non può essere abbandonata”. Risale ai giorni scorsi la formalizzazione delle dimissioni (per motivi personali e professionali “che sono stati spiegati e sono assolutamente comprensibili - così il sindaco - anzi, direi che sono un altro aspetto del problema”), della dottoressa Stefania Celeste, che operava in paese da circa un anno. Data della cessazione del servizio, il prossimo 27 luglio.

“Dal giorno dopo - così Avola - non avremo più nessuno. E quando dico nessuno intendo nessuno. Bellinzago ha una popolazione di 3mila 700 abitanti, e di questi oltre mille sono anziani. Molti di loro impossibilitati a muoversi in autonomia, molti con patologie croniche, molti privi di un supporto familiare”. I contatti con Asst già in corso da giorni. “Ci hanno dato ascolto e stanno prendendosi carico della situazione, un dato positivo. Si sta cercando una soluzione in corsa. Quella dell’ambulatorio temporaneo l’unica, per ora. È già stata adottata altrove. Salvo il fatto che qui i locali sono comunali”.

Così il sindaco in una nota ai cittadini: “In questa delicata fase - scrive - abbiamo messo, come già fatto in precedenza, a disposizione l’ambulatorio comunale con una cifra simbolica a rimborso spese: 50 euro al mese per ambulatorio, impianto di riscaldamento e raffrescamento, computer, stampante, linea Internet compatibile con le disposizioni di Regione e Asst. Praticamente gratis. In caso di avvio dell’ambulatorio medico temporaneo con Asst confermiamo la disponibilità del locale, anche a titolo gratuito. Sono pronto a rispondere di questa scelta, anche davanti alla Corte dei Conti. Perché paradossalmente noi cerchiamo di risolvere un guaio, ma qualcuno può chiedercene conto. Ormai siamo in guerra”.