
Basta problemi: il Comune investe su un nuovo centro cottura
Dai sit-in delle cuoche all’allarme topi. Negli ultimi 12 anni almeno, la storia dei due centri cottura di San Giuliano, al servizio della refezione scolastica, è stata punteggiata d’intoppi e criticità. Ora il Comune ha annunciato la volontà di realizzare un nuovo e più attrezzato centro cottura, destinato a mandare in pensione le attuali strutture – nelle scuole Fermi e Cavalcanti – dove vengono confezionati mediamente oltre duemila pasti giornalieri per gli studenti della città. Entro il 30 aprile sarà pronto il piano di fattibilità per la costruzione dei nuovi locali. Intanto, si lavora per individuare l’area dove realizzare l’opera e i possibili canali di finanziamento: tra le ipotesi, quella di pescare le risorse dall’avanzo di bilancio. "Si tratta di un intervento che darà un valore aggiunto al servizio, permettendo di ottimizzare il personale e tutto ciò che ruota attorno alla preparazione dei pasti. Puntiamo a realizzare l’opera entro il 2025", annuncia il sindaco Marco Segala.
Nel tempo, i centri cottura di San Giuliano sono finiti più volte sotto i riflettori. Nel 2011 le cuoche protestarono per chiedere di riqualificare le strutture, a partire dai macchinari. Nel 2018 la cucina della "Fermi" è rimasta chiusa 4 mesi in concomitanza con l’avvio dell’anno scolastico per la necessità di eseguire lavori urgenti: ad agosto, un sopralluogo aveva evidenziato "un’inattesa criticità legata alla presenza di roditori". Attualmente, sulla base di una valutazione commissionata dal Comune a una società di consulenza, in particolare nella cucina della “Cavalcanti“ permangono criticità legate a spazi e attrezzature. In attesa della costruzione del nuovo centro cottura, il gestore che avrà in concessione le mense scolastiche da settembre 2023 a giugno 2026 dovrà impegnarsi a investire 150mila euro nel rinnovo dei macchinari. È quanto verrà inserito nel futuro bando per la messa a gara del servizio (l’attuale appalto è in scadenza al 30 giugno).
A.Z.