NICOLA PALMA
Cronaca

La coop bocciata fa ricorso al Tar: impasse sul bando della Montello

Ora potrebbero essere i giudici amministrativi a rimettere tutto in discussione, nel caso accogliessero il ricorso presentato da Tre Fontane e Senis Hospes

Migranti

Milano, 27 aprile 2017 - Impasse sul bando della caserma Montello. Almeno fino alla prima settimana di maggio. Lo scorso 15 aprile, avevamo dato conto su queste pagine dei ritardi accumulati nell’assegnazione dell’appalto da 3,2 milioni per la gestione della struttura militare di via Caracciolo che ospiterà 300 richiedenti asilo fino al 31 dicembre 2017: l’ingresso dei vincitori della gara era in programma il 1° aprile, ma a oggi continua la gestione in regime di proroga (che va avanti dal 16 gennaio) da parte della Fondazione Fratelli di San Francesco. Il motivo? Semplice: una delle realtà del Terzo settore escluse nella fase preliminare, il ticket formato da Tre Fontane e Senis Hospes, ha presentato ricorso al Tribunale amministrativo chiedendo ai giudici l’annullamento della procedura e il contestuale ritorno in gara per aggiudicarsi la Montello.

Di conseguenza, la Prefettura sta giocoforza aspettando la decisione nel merito del Tar: la sentenza è attesa per il 4 maggio, e fino a quel giorno nulla si muoverà sul fronte della caserma. Per chi non lo ricordi, la Tre Fontane – cooperativa del gruppo La Cascina già coinvolto un paio di anni fa nell’inchiesta della Procura di Roma sul business dell’accoglienza profughi legato a Mafia Capitale – era stata esclusa a inizio febbraio per carenze nella documentazione amministrativa presentata alla commissione istituita a Palazzo Diotti per il bando sulla mega-area di via Caracciolo. Non solo la Tre Fontane, però. In quell’occasione, furono depennati dall’elenco per motivi analoghi pure il Consorzio Umana Solidarietà, la coop Versoprobo e il tandem Gepsa-Acuarinto che già si occupa della gestione dell’ex Centro di identificazione ed espulsione di via Corelli.

In corsa sono così rimasti in 9: Centro Spes, Nova Facility, Fratelli di San Francesco, Arca-Croce Rossa, Badia Grande, Sanitalia-Carapace-C.M. Service, Engel, Casa della Carità e Siar (ammessa con riserva). Ora potrebbero essere i giudici amministrativi a rimettere tutto in discussione, nel caso accogliessero il ricorso presentato da Tre Fontane e Senis Hospes. Intanto, stamattina alle 11 è in programma in corso Monforte la seduta pubblica per l’apertura delle buste con le offerte economiche presentate dalle associazioni interessate al bando per l’accoglienza straordinaria: 5mila i posti inizialmente chiesti dalla Prefettura per far fronte alla prevedibile ondata estiva di migranti, ma è improbabile che le offerte arrivate riescano a pareggiare la domanda di letti in vista dell’emergenza arrivi. : i