REDAZIONE MILANO

Banditi a caccia di orologi di lusso Presi due “trasfertisti“ esperti

Arrestati a Napoli Patrizio Agnellino e Antonio Perrucci. Il primo finì in manette dopo la rapina a un calciatore

Banditi a caccia di orologi di lusso Presi due “trasfertisti“ esperti

di Marianna Vazzana

Da Napoli a Milano per rubare con la violenza orologi di lusso strappandoli dai polsi di malcapitati automobilisti, individuati scandagliando la città in sella agli scooter. Per Patrizio Agnellino e Antonio Perrucci, di 41 e 39 anni, entrambi di Napoli, pregiudicati sempre per rapine compiute con la tecnica dello specchietto, è scattato il fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura ed eseguito dalla polizia di Stato: sono accusati di aver messo a segno cinque colpi più uno tentato tra il 28 settembre 2022 e lo scorso 3 febbraio arraffando un bottino di cronografi di pregio di vari marchi tra cui Rolex e Patek Philippe per un valore complessivo di circa 100mila euro. Trasfertisti esperti: tra gli episodi sul curriculum criminale di Agnellino, la rapina del novembre 2013 in vale Brianza ai danni del dirigente sportivo Giulio Migliaccio, allora centrocampista dell’Atalanta, per la quale era finito in manette insieme ad altri due complici. Dietro le sbarre pure dopo un tentato colpo in viale Corsica il 19 novembre 2019.

Il “lavoro“ è ricominciato seguendo sempre la stessa tecnica collaudata, emersa durante le indagini dei poliziotti della Squadra Mobile coordinati dal dirigente Marco Calì, con la collaborazione dei colleghi partenopei. Prima, il viaggio da Napoli a Milano con un’auto a noleggio. Poi, la perlustrazione in sella a due scooter dopo averli recuperati nei “covi“, nelle zone di viale Molise e dello Stadera. Individuata una vittima potenziale, parcheggiavano uno dei mezzi e proseguivano a bordo di uno solo con una targa adesiva applicata, sempre con i volti coperti dai caschi. Poi, uno attirava la preda urtando lo specchietto e inducendo quindi l’automobilista a sistemarlo, quindi interveniva il complice a strappargli l’orologio. In altri casi, approfittavano del fatto che la vittima accostasse. A inchiodare i due, le immagini delle telecamere di videosorveglianza per strada e sui mezzi pubblici, esaminate dopo i colpi. Le rapine contestate sono state commesse il 28 settembre in via Lario, zona viale Zara (preso un Rolex da 12mila euro), l’11 ottobre in via Emilio De Marchi, zona Greco (rubato un Bulgari modello Roma da 22mila euro), il 18 ottobre in via Barletta, al Vigentino (bottino, un Rolex Daytona da 30mila euro), il 26 ottobre in via Luciano, zona Garegnano (preso un Rolex GMD Master da 10mila euro) e il 3 febbraio in via Melchiorre Gioia angolo Sassetti (rubato un Patek Philippe modello Calatrava da 25mila euro). La vittima ha provato ad allontanare i rapinatori spruzzando dello spray urticante. Invano. Mentre ai due è andata male il 9 novembre in via Nerino, vicino Sant’Ambrogio: la vittima è stata aggredita fuori da un parcheggio e ha preso a ginocchiate il casco di uno dei due, staccandone la visiera e costringendo i banditi a battere in ritirata. Così ha salvato il suo Rolex Daytona modello Paul Newman da 50mila euro.