
Giochi in cortile
Milano, 22 luglio 2019 - Che per i bambini sia un diritto giocare nei cortili condominiali, a Milano è scritto pure nel Regolamento edilizio del Comune, articolo 110, comma 10: «Nei cortili, così come nei giardini e nelle aree scoperte delle abitazioni private deve essere consentito il gioco, fatte salve le fasce orarie di tutela della quiete e del riposo». Un diritto garantito pure dal Regolamento di polizia locale. Insomma, è «vietato vietare» di giocare: largo ai palloni, allo scambio di figurine, ai salti nelle pozzanghere. Un condominio è stato premiato a maggio dal Municipio 8 per il suo esempio virtuoso: è la Ca’ Longa di via Piero Della Francesca 34, residenza di una sessantina di famiglie. I bambini (una decina, dai 5 anni in su) sono liberi di giocare negli spazi comuni.
Le uniche regole non sono scritte: si rispetta il riposo altrui e si segue il buon senso. Ma questa è un’oasi felice. In diversi palazzi il gioco è ancora vietato dai regolamenti condominiali. «Eppure solo alcune aree – spiega il consigliere comunale Alessandro Giungi (Pd) - possono essere interdette al gioco e solo sulla base di fondati rischi. E vanno indicate in un’apposita delibera condominiale». Regolamenti che vietino il gioco senza che ci siano questi rischi possono essere impugnati al Tar.