ANNA MANGIAROTTI
Cronaca

Lesbo o no, il bacio galeotto ispirato a Hayez

Per San Valentino la Pinacoteca di Brera invita tutti gli innamorati a scambiarsi le effusioni davanti al celebre dipinto

Un bacio tra ragazze

Milano, 12 febbraio 2020 - Un milione e 700.000 visualizzazioni ha ottenuto un post con lesbian kiss pubblicato sul profilo di Facebook della Pinacoteca di Brera il 14 febbraio 2019. Da ieri campeggia nel comunicato che invita tutti gli innamorati a riscambiarsi effusioni davanti al romantico “Bacio” di Hayez, che del museo milanese è popolarissima icona. Il quadro con l’amplesso del 1859 è stato infatti utilizzato anche dal Mibact come manifesto pubblicitario - lui sempre in calzamaglia medievaleggiante, lei “convertita” ai jeans - per portare a San Valentino nei luoghi d’arte. “Lovers and art lovers united” (innamorati e innamorati dell’arte), recita il motto della App francese Muzing, definita il “Tinder della cultura”, grazie alla quale conoscersi e incontrarsi nei musei. Un miracolo, l’amore. Sul palco di Sanremo giovedì scorso, Benigni ha annunciato che riguarda tutte le coppie: uomo e donna, donna e donna, uomo e uomo; la notte dopo, il miracolo, l’hanno fatto Fiorello e Ferro.

Il loro bacio sulle labbra è finito sulle prime pagine dei quotidiani. Sarà invece un disegnatore a fissare, su una cartolina di grande formato con la riproduzione del dipinto di Hayez, il profilo delle coppie che si baceranno a Brera. E il disegno sarà loro donato. Amore che vieni, amore che vai. Per restare in zona Brera, il bacio tra gli sventurati Romeo e Giulietta, che Gaetano Previati rappresentò con speciale risonanza emotiva nel 1889, torna dopo 130 anni a Milano. Eccezionalmente esposto per tre giorni nella romanticissima Bottegantica di via Manzoni 45: venerdì, San Valentino, ore 22, preview con concerto del pianista Diego Petrella. A Monza, sempre venerdì, “InnamorÀti al museo”: se entrate in coppia ai Musei Civici, uno dei due biglietti è gratis, e fino al 22 febbraio la mostra “Romantiche visioni” d’amore riunisce antiche e preziose stampe provenienti dalla Civica Raccolta di Incisioni. Un itinerario tra i baci dell’arte può anche considerare, nelle mostre attualmente in corso, qualche dettaglio: alle Gallerie d’Italia di piazza Scala a Milano, Amore e Psiche stanti, splendido marmo di Canova, prestato dall’Ermitage di San Pietroburgo. Mentre la versione dei due abbracciati voluttuosamente, ricavata da Tadolini dal modello in gesso che lo stesso Canova gli aveva regalato, è il gioiello incastonato in permanenza a Villa Carlotta di Tremezzo, lago di Como. Dall’Olimpo alle periferie urbane. Il bacio rubato da Cesare Colombo ai due ragazzi che si appartano ad amoreggiare in un’utilitaria, al Quartiere Bovisa nel 1974, è inserito nella mostra in programma al Castello Sforzesco dal 21 febbraio al 14 giugno, dedicata al grande fotografo che ha ritratto la Milano del Novecento.