
Via Rembrandt, auto sull’aiuola
Milano, 10 aprile 2019 - «Non c'è verso. Ogni giorno la stessa storia: auto e furgoni si parcheggiano dentro l’aiuola». E ormai nel fazzoletto di verde pubblico di via Rembrandt, zona Gambara, di fronte ai condomini dei civici 63, 65 e 67, non cresce più l’erba. Sul terreno sono evidenti le scie di pneumatici e i solchi lasciati a ridosso delle radici. «Chiediamo interventi», è la voce dei cittadini che desiderano più decoro e, soprattutto, vogliono rendere giustizia al verde soffocato dai mezzi motorizzati. Ma anche portare ordine nel tratto asfaltato, «in cui il parcheggio è troppo disordinato. Non è solo una questione di bellezza e vivibilità: la situazione è talmente caotica che ambulanze e vigili del fuoco non possono raggiungere i nostri palazzi in caso di necessità», spiega Antonio Arrotta, tra i condòmini. I cittadini spiegano che sia per le asfaltature del vialetto e sia per il peso dei veicoli, col passare del tempo il cordolo protettivo dell’aiuola si è abbassato, di conseguenza le auto riescono a parcheggiare agevolmente.
«Parcheggia oggi, parcheggia domani, siamo in queste condizioni - continua Vincenzo Picciolo. Domenica c’erano posteggiati quattro auto e un furgone, su entrambi i lati. Per non parlare quando piove: si forma un acquitrino». Il problema, spiegano i cittadini, è sia di giorno e sia di sera. Non mancano però le voci fuori dal coro, come quella di Tamires Barkert: «Le auto parcheggiate lì non disturbano. Purtroppo c’è carenza di parcheggi. Il verde viene rovinato da troppe cose, non colpevolizziamo solo le auto».
Intanto, c’è già un progetto per risolvere il problema: «Sollecitato dai residenti, ho effettuato un sopralluogo con un gruppo di loro e con i tecnici del Comune, per trovare la soluzione più adeguata - fa sapere il presidente del Municipio 7 Marco Bestetti -. Una volta ho assistito personalmente a un episodio: i mezzi di soccorso hanno avuto difficoltà a raggiungere un palazzo, perché il passaggio era ostruito dalle auto». Quindi si prevede di preservare il verde creando un doppio cordolo; nello stesso tempo si darà vita a un passaggio pedonale protetto e si inibirà la sosta nei «peduncoli asfaltati» collocando archetti. Le tempistiche non sono ancora definite. «Siamo fiduciosi», concludono i cittadini.