GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Il parco auto della polizia locale: vecchi e inquinanti 4 mezzi su 10

Le curiosità: una Ferrari ma anche un furgone Ducato del 1992

La Ferrari in dotazione alla polizia locale di Milano: era di un camorrista

Milano, 25 novembre 2017 - Quasi quattro veicoli ogni dieci tra quelli in uso alla polizia locale rientrano in categorie ambientali decisamente modeste, soprattutto se si considera che proprio alla polizia locale spetta il compito di far rispettare i divieti antismog, spesso in vigore, e le norme di accesso ad Area C, la zona a traffico limitato che pur volendo colpire la congestione delle strade del centro città discrimina i veicoli soltanto a seconda del livello di emissioni di sostanze inquinanti. A rivelare la statistica sono i dati ottenuti dal Comune, tramite interrogazione, da Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia.

Come discernere tra veicoli più e meno inquinanti? Basta rifarsi alle categorie che per scelta del Comune, da un lato, e delle Regioni, dall’altro, negli ultimi anni sono stati colpiti dai divieti: proprio il divieto di ingresso in Area C, ad esempio, e quello di circolazione nel caso del protocollo del bacino Padano quando il livello di Pm10 supera la soglia di guardia dei 50 microgrammi per metor cubo. Tra auto, moto e autocarri, sono 685 i mezzi in uso alla polizia locale. Tra questi sono 51 quelli che non entrerebbero entro la Cerchia dei Bastioni manco pagando se non fossero veicoli della polizia locale: si tratta, per essere più chiari, dei diesel senza filtro antiparticolato di classe Euro 4 o inferiori. Non una cifra monstre, a dire il vero. Se a questi si aggiungono i veicoli alimentati a benzina di classe Euro 4 o inferiore, la somma dei mezzi inquinanti sale a 270, il 39 per cento del parco totale. Qui si potrebbe essere più esigenti se si considera che quasi il 61 per cento delle auto in uso ai vigili urbani di Milano è a noleggio e categorie quale l’Euro 4, quella presa a riferimento, è categoria ambientale che risale ad almeno dieci anni fa: fu introdotta nel 2006 e già due anni più tardi fu sostituita dalla classe successiva, la Euro 5. Da sottolineare, però, che Palazzo Marino, tabella alla mano, promette di sostituire o dismettere 354 tra auto e moto entro il 2018 o a partire dal 2018.

Qualche curiosità. Il mezzo più vetusto tra quelli ancora utilizzati dai vigili milanesi è un Fiat Ducato del 1992, un mezzo civetta. Segue un’Audi TT del 2001. I mezzi immatricolati da dieci anni e più sono 44. I mezzi che arrivano da confische sono poco meno dell’8 per cento (54) del totale. E tra questi sono molti i veicoli datati, quindi più inquinanti. Tra quelli assegnati da confisca si segnalano un bolidi (una Ferrari 458, classe Euro 5 benzina) e un Suv decisamente sportivo (una Porsche Cayenne Euro 4, benzina). Ma non è finita: tra i veicoli che il comando di piazza Beccaria ha avuto in dote da confische, c’è anche un natante, una barca. L’ideale, probabilmente, per operazioni in Darsena. Infine, il numero di biciclette: ben 423 quelle in uso ai «ghisa», il 38,5 per cento del parco mezzi complessivi.

«La sinistra che ha fatto diventare Milano la capitale italiana della multe, predica bene ma razzola male, pretende dai cittadini senza dare il buon esempio – attacca Comazzi –. I mezzi che usa il Comune sono in buona parte inquinanti, compresi quella della polizia locale che sanziona i milanesi. I mille mezzi a disposizione dei vigili poi non devono restare parcheggiati ma devono essere operativi, non solo per le multe ma per presidiare periferie e territorio».