GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Palmari, condannati gli ausiliari della sosta

Atm vince la causa: obbligo di portarsi gli apparecchi a casa

Risarcimento record. All'azienda andranno 11mila euro

Milano, 31 ottobre 2018 - Gli ausiliari della sosta di ATM, una volta finito il loro turno di lavoro, sono tenuti a portarsi a casa il palmare con il quale comminano le multe agli automobilisti indisciplinati e custodirlo con cura preservandolo da eventuali danni. È quanto ha stabilito il giudice del lavoro Francesca Saioni che ha respinto l’esposto contro Atm presentato da 22 ausiliari, convinti di non poter essere costretti dalla stessa azienda di trasporto a tornare a casa con i palmari. Niente da fare, invece. è vero il contrario: tra i doveri del buon ausiliario della sosta rientra anche quello di non separarsi dal proprio apparecchio neppure quando si sono smessi gli abiti da lavoro. Le motivazioni di tale sentenza saranno depositate e rese pubbliche solo tra 60 giorni ma dall’azienda di Foro Bonaparte assicurano, come da tesi difensiva, che gli accordi sottoscritti con i sindacati prevedano anche la corresponsione agli ausiliari di un indennizzo proprio per ripagarli dell’onere di avere il palmare sempre tra le mani. L’indennizzo è pari, per l’esattezza, a 65 euro lordi in più al giorno.

Come non bastasse, i 22 ribelli sono stati condannati a risarcire Atm delle spese legali sostenute per la causa, quantificate in 11mila euro. Un risarcimento decisamente alto rispetto alla media dei risarcimenti previsti in questo tipo di cause. Ma tant’è. A diffidare l’azienda dei trasporto era stato proprio un sindacalista, Giovanni Aurea, presidente dell’Associazione Diritti e Protezione dei Lavoratori (ADL). E querele erano state sporte all’ufficio della polizia locale del Municipio 4. Gli ausiliari in forza ad Atm sono circa 250.