
Aumenti per le tariffe della mensa
L’aumento dei costi dei prodotti alimentari (intorno al 30%) e delle bollette di luce e gas, iniziano ad avere effetti negativi anche sul buono mensa. Succede a Lainate dove Dussmann, gestore del servizio di refezione scolastica delle scuole lainatesi, ha chiesto all’amministrazione comunale una revisione del contratto e il conseguente ritocco delle tariffe. Le nuove tariffe in base alle fasce Isee entreranno in vigore dal 1 marzo, ma con una novità: l’inserimento di una ulteriore fascia a tariffa agevolata, che comprende un Isee tra i 14.695,97 e i 20mila euro. Il Comune ha deciso di ridurre al minimo l’impatto degli aumenti per le fasce Isee più basse e di distribuire in modo proporzionale gli aumenti. "A fronte di dettagliate valutazioni del piano economico e della richiesta da parte di Dussmann è stato possibile concordare un aumento limitato dei prezzi del buono pasto - precisa l’assessore alla Scuola, Cecilia Scaldalai (nella foto) -. L’accordo raggiunto consiste in un aumento del 13,5% comprensivo del valore Istat dell’11,3%, previsto per legge, più una quota per compensare l’aumento dei costi per il gestore. Questo ci consentirà di gravare il meno possibile sulle fasce più deboli. Rimane invariata la fascia Isee più bassa, mentre sono previsti aumenti proporzionali per le altre fasce Isee con valori che variano tra i 15 centesimi e i 61 centesimi per la tariffa piena. L’Amministrazione copre una parte dei nuovi costi per contenere gli aumenti a carico delle famiglie e garantire il mantenimento della qualità del servizio proposto". Le tariffe sono state comunicate alle famiglie, non senza qualche malumore.
Ro.Ramp.