Aumentano reati e videosorveglianza

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È stato approvato dal ministero dell’Interno il progetto per l’istallazione di nuova videosorveglianza per controllare tutte le entrate e uscite dalla città e tenere sotto controllo il territorio. Nelle considerazioni per elargire i finanziamenti emerge che Cassano d’Adda è da considerare a elevatissimo rischio di criminalità, con questa non piacevole motivazione l’ente è stato inserito fra i Comuni con punteggio elevato per ottenere i fondi su progetti mirati alla lotta contro la criminalità. Dei 170mila euro chiesti dall’ente a seguito del patto per l’attuazione della sicurezza urbana sottoscritto nel 2018, tra il Prefetto e l’ex sindaco Roberto Maviglia, nelle casse comunali ne arriveranno 105mila. Sarà sempre più dura, dunque, per la criminalità locale e i vandali agire in incognita grazie agli occhi elettronici in arrivo, con software di nuova generazione, predisposti alla lettura di metadati, in grado cioè di ricostruire l’identità di una persona con frammenti di immagini. Una città che sarà, quindi, in qualche modo blindata con sistemi di supporto per le forze dell’ordine al fine di prevenire e reprimere fenomeni di criminalità, ma anche di individuare maggiormente i responsabili di atti di vandalismo che non perdono occasione di fare danni con le loro azioni lasciando poi al Comune il compito di riparare. Su quest’ultimo aspetto, mentre il Comune sta a guardare in attesa di scoprire chi sporca con disegni e scritte monumenti e muri della città, gli alpini cassanesi corrono in aiuto all’ente pubblico rimboccandosi le maniche per ripulire quanto imbrattato da sconosciuti con buona pace del senso civico.

Stefano Dati

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