REDAZIONE MILANO

Atrio in plexiglass, planning e sanificazione Così l’istituto Perasso si prepara per settembre

La preside Antonella Caleffi sta riorganizzando spazi e tempi in attesa del protocollo dal ministero dell’Istruzione

"Dobbiamo partire adesso per far iniziare la scuola a settembre. Non basta comunicare le novità ai docenti, occorre tempo per metabolizzarle". La convinzione di Antonella Caleffi, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Perasso che include una scuola dell’infanzia, una primaria e una secondaria di primo grado in via Bottego e un’altra primaria in via San Mamete, per un totale di 1.050 studenti. A differenza di altri colleghi, la sua posizione non è "attendista", in attesa delle disposizioni precise del ministero dell’Istruzione. La presidente sta già lavorando a ipotesi di riorganizzazione degli spazi e dei tempi. All’atrio farà montare una barriera in plexiglass alla scrivania dove siede il collaboratore scolastico. "Mentre alla segreteria didattica quasi tutti hanno il proprio ufficio. Tranne in un ambiente in comune dove però abbiamo già predisposto le due scrivanie a distanza di cinque metri l’uno dall’altra" spiega la preside.

Per rispettare il distanziamento fra gli alunni l’ipotesi è anche di agire sugli orari. "Per la gestione migliore dei flussi, lo scaglionamento orario sarà inevitabile. E non solo degli ingressi ma anche di intervalli e mensa. Inoltre voglio utilizzare dal prossimo anno scolastico tutti i tre cancelli della struttura, incluso quello che finora era riservato al personale scolastico" precisa la preside. E in classe? "L’ipotesi è dirottare a turno tre o quattro alunni nei laboratori con altrettanti studenti da un’altra classe. Il focus sarà il lavoro di gruppo e non la lezione frontale".

E c’è anche il tema della sanificazione, su cui non sono mancate le polemiche nelle settimane scorse: è un compito del collaboratore scolastico o no? "A mio giudizio non rientra nella loro mansione. Dal Miur abbiamo avuto la comunicazione che ci sono stati destinati oltre 5mila euro su questo capitolo di spesa che include anche l’acquisto di prodotti per la pulizia specifici e gel igienizzanti. Sto già prendendo accordi per una sanificazione da operatori certificati per fine agosto, prima dell’ingresso del personale. Nel caso in cui si verifichi un contagio di coronavirus toccherà all’azienda esterna tornare a sanificare l’ambiente".

A.L.